10/11/2025
Biscotti alle noci: la metafora della finzione
Cinema&Teatro Eventi

Biscotti alle noci: la metafora della finzione

Apr 8, 2025

Articolo a cura di Angela Di Salvo

Sabato 5 e domenica 6 aprile 2025 è stata rappresentata al Teatro dei Salesiani una spassosissima commedia di Nino Criscione, compianto autore ragusano, che ha lasciato in eredità al teatro locale dei testi teatrali dotati di un’incredibile e spumeggiante vivacità.

Protagonisti di queste serate sono stati “Gli amici del teatro” di Chiaramonte Gulfi che da molti anni operano nel campo della drammaturgia dilettantistica cimentandosi in opere comiche sia in dialetto che in lingua. La loro bravura è ampiamente apprezzata non soltanto nel territorio ibleo, ma anche in altre località siciliane dove si esibiscono anche con la candidatura a premi e a riconoscimenti di cui hanno fatto incetta negli anni trascorsi. Di recente stanno conquistando anche il pubblico ragusano con degli appuntamenti molto affollati presso il teatro Don Bosco dove accorrono numerosi appassionati in cerca di una serata vissuta all’insegna del divertimento e della comicità che riesce a intrattenere e a divertire, pur lanciando al pubblico degli spunti di riflessione sui comportamenti umani e sulla società.

Nel gruppo  degli attori troviamo:Sebastiano D’Angelo, Mario Bentivegna, Maria Concetta Catania, Giovanni Calabrese, Gina Cusumano, Angela Di Pasquale, Alessandro Cascone, Marta La Terra. Scenografiadi Giancarlo Catania.Regia di  Vito Cultrera

Una vera situation comedy, brillante e divertente che, tra gag, pseudo amori, litigi, bugie e finzioni, racconta le difficoltà lavorative di un agente immobiliare, Ubaldo Specchi interpretato da Sebastiano D’Angelo, alla ricerca di nuovi espedienti per piazzare i suoi immobili. Costui suggerisce una situazione ambigua e rocambolesca ai malcapitati Antonio Sallanà ( Mario Bentivegna) e Anna Saltarelli (Maria Concetta Catania), entrambi di origine siciliana e ritrovatisi a Milano per motivi di lavoro. Dato che nel condominio non sono graditi single e gli appartamenti nella città sono difficili da reperire, i due accettano a malincuore di condividere l’appartamento fingendosi marito e moglie e tenendo all’oscuro i rispettivi coniugi dello stratagemma. Da questa scelta, la quale costringerà i due a una convivenza forzata che mette a disagio in particolare la donna, ha inizio il dispiegarsi di vicissitudini e di equivoci vissuti in modo frenetico, quasi sull’orlo della “pazzia” che complicandosi e  incrociandosi, trovano il loro epilogo in un finale  nella inevitabile scoperta della realtà dei fatti, ma senza drammi e tutto da ridere. Fa da sfondo alla vicenda un condominio parecchio impiccione e personaggi quali la signorina Polentini (nipote di un importante prelato milanese) che offre ai finti coniugi, per l’appunto, dei biscotti alle noci fatti da lei e il Portiere Gioacchino, magistralmente interpretati rispettivamente da Gina Cusumano e Giovanni Calvanese.

A creare scompiglio ci penseranno, oltre a loro,  la zia di Rocco, il marito della signora Saltarelli, i fatidici biscotti, un paio di guanti e un premio della lotteria dell’Espo.

Magistrale e irresistibile l’interpretazione del collaudato  e versatile Mario Bentivegna, niente affatto dispiaciuto dalla convivenza con una bella signora, perfettamente affiancato da Maria Concetta Catania, la “finta” consorte che invece si dibatte fra il disagio quotidiano che attenta alla sua onorabilità e la paura che la verità venga a galla provocando le reazioni del “focoso” marito.

Come sempre,composto ed equilibrato, oscillando fra ironia e spirito affaristico, si fa notare l’interpretazione di Sebastiano D’Angelo che padroneggia con sicurezza il palco e la vicenda tutta con spirito sagace e fatalista.

Lo spettacolo ha trovato spessore, oltre che nella nelle capacità interpretative  e coinvolgenti degli interpreti tutti molto in gamba, anche da un’attenta regia che ha valorizzato il testo di Criscione, senza ricorrere ad eccessi e a caricature dei personaggi che appaiono molto vicini alle persone comuni, capaci di adattarsi alla realtà, perennemente in bilico fra finzione, curiosità e ricerca del compromesso. Gli applausi e le risate non sono mancate, meritato tributo a una compagnia che diventa sempre più professionale e stimata, di certo destinata a portare in scena altri lavori con la stessa bravura  e passione.