11/11/2025
Il Bambino con il Pigiama a Righe: dal libro al film
Cinema&Teatro Prima Pagina

Il Bambino con il Pigiama a Righe: dal libro al film

Gen 27, 2025

Articolo a cura di Milena Bonvissuto

Un romanzo intenso e commovente che affronta i temi della guerra, dell’innocenza perduta e della tragica realtà dell’Olocausto attraverso gli occhi di un bambino. “Il bambino con il pigiama a righe” di John Boyne ha toccato il cuore di milioni di lettori, ispirando anche un adattamento cinematografico di grande impatto. In questo articolo, Milena Bonvissuto esplora le differenze tra il libro e il film, analizzandone i punti di forza e il messaggio universale che entrambi trasmettono.

Leggere questo libro significa fare un viaggio. Prendere per mano, o meglio farsi prendere per mano da Bruno, un bambino di nove anni, e cominciare a camminare. Presto o tardi si arriverà davanti a un recinto. Uno di tanti recinti che esistono in tutto il mondo. Siamo nel 1942 e il padre di Bruno è il comandante di un campo di sterminio. Non sarà dunque difficile comprendere che cosa sia questo recinto di rete metallica, oltre il quale si vede una costruzione in mattoni rossi sormontata da un altissimo camino. Ma sarà amaro e doloroso,  accompagnare Bruno fino a quel recinto, fino alla sua amicizia con Shmuel, un bambino polacco che sta dall’altro lato della rete, nel recinto, prigioniero.

John Boyne ci consegna una storia che dimostra  come in una guerra tutti sono vittime, e tra loro quelli a cui viene sempre negata la parola sono proprio i bambini.

Il libro ha riscosso un enorme successo per la sua capacità di affrontare temi complessi come l’Olocausto attraverso gli occhi innocenti di un bambino, ed è stato adattato in un film diretto da Mark Herman e uscito nelle sale nel 2008. Sebbene il film segua fedelmente la trama del libro, ci sono alcune differenze significative che meritano di essere esplorate.

Le differenze fra libro e film

 – Libro : La storia è raccontata interamente dal punto di vista di Bruno, permettendo al lettore di entrare nella sua mente e comprendere meglio i suoi pensieri e sentimenti. Il romanzo si concentra molto sui dettagli interni e sulle riflessioni di Bruno.

   – Film: Il film, pur mantenendo la prospettiva di Bruno, deve inevitabilmente sacrificare alcuni dettagli interni del personaggio a favore di una narrazione visiva. Questo può rendere alcune emozioni e pensieri meno espliciti rispetto al libro.

Caratterizzazione dei Personaggi

 – Libro : Bruno è descritto come un bambino curioso e ingenuo, incapace di comprendere appieno la realtà del campo di concentramento. Shmuel, d’altra parte, è presentato con una calma e una saggezza derivanti dalle sue esperienze.

– Film: Gli attori che interpretano Bruno e Shmuel riescono a trasmettere efficacemente le loro caratteristiche, ma alcune sfumature possono essere perse a causa del tempo limitato e della necessità di adattare la storia a un formato cinematografico.

 -Film : La trasposizione visiva di alcune scene può risultare meno dettagliata rispetto al libro. Tuttavia, il film riesce a trasmettere la tragedia e l’orrore della situazione attraverso immagini potenti e una colonna sonora evocativa.

– Libro : La lentezza con cui la storia si sviluppa nel libro permette al lettore di connettersi profondamente con i personaggi e di sentire la crescente tensione.

In conclusione, sia il libro che il film de “Il bambino con il pigiama a righe” offrono una potente riflessione sulla tragedia dell’Olocausto attraverso gli occhi innocenti di un bambino. Mentre il libro permette una comprensione più approfondita dei personaggi e delle loro emozioni, il film trasmette la storia in modo visivamente coinvolgente. Entrambe le versioni meritano di essere esplorate per apprezzare appieno il messaggio universale di umanità e amicizia che John Boyne ha voluto trasmettere.