11/11/2025
I consigli di Franco Forte per chi sogna la pubblicazione
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I consigli di Franco Forte per chi sogna la pubblicazione

Gen 15, 2025

Articolo di Rosario Francese

Studio, pazienza e dedizione: per Franco Forte, direttore editoriale Mondadori e scrittore di successo, sono queste le parole chiave che emergono sul tema del percorso verso la pubblicazione. In un’epoca di gratificazione istantanea, Forte traccia una strada fatta di impegno e preparazione metodica.

Io studio come se tornassi all’università tutte le volte“, rivela Forte, sottolineando l’importanza della ricerca approfondita. “L’ultimo romanzo che ho scritto su Carlo Magno mi è costato otto mesi di studi profondi: otto ore al giorno; Un vero e proprio studio in stile universitario”.

Quello di Forte è un approccio che contrasta nettamente con la tendenza contemporanea alla ricerca del successo immediato. La sua stessa carriera è testimonianza di un percorso graduale e costruttivo: “30 anni fa facevo il lettore, – continua l’autore – leggevo libri, facevo schede di valutazione dei testi, li leggevo anche in lingue originali, per capire se tradurli e portarli in Italia. Solo dopo questo lungo apprendistato, piano piano, crescendo un po’ come autore  sono diventato anche un collaboratore di Mondadori e soltanto dopo tutto questo percorso ho iniziato a sottoporre i miei testi per la pubblicazione”.

Il problema, secondo Forte, è che “molti giovani autori non vogliono fare la gavetta, perché è faticosa, ci vuole tempo, impegno, quindi sperano nel tutto e subito, oppure ambiscono ad essere dei talenti assoluti. Ma il talento assoluto non è garanzia di successo immediato . Persino Dostoevskij, che aveva questo genere di talento, aveva bisogno di un editor e di sua moglie che lo aiutava a riscrivere i suoi testi in bella copia“.

Per chi vuole intraprendere questa strada, Forte consiglia percorsi concreti come  partecipare al  Premio Alberto Tedeschi, premio letterario indetto, tutti gli anni da Mondadori, il cui premio è un contratto con la Casa Editrice banditrice.  Un altro importante apripista è il  Premio Calvino per le opere prime, consigliato soprattutto agli esordienti.

Un altro errore comune che Forte rileva negli aspiranti autori è il rifiuto di leggere ciò che pubblicano gli altri scrittori, base importantissima dell’informazione e della formazione dell’autore stesso.

Nonostante le sfide, Forte intravede un futuro luminoso per la narrativa italiana. “Gli scrittori italiani hanno compiuto progressi straordinari, abbracciando uno stile più dinamico e contemporaneo, ispirato alla tradizione anglosassone“, afferma. “Tuttavia, il vero punto di svolta risiede nell’adozione della narrazione immersiva, una tecnica che ha trovato in Andrea Camilleri un maestro ineguagliabile. Con il personaggio di Montalbano, Camilleri ha mostrato come sia possibile creare una figura così vivida e autentica da permettere al lettore non solo di seguirne le vicende, ma di immedesimarsi completamente in lui“.

Come sottolinea Forte, nel panorama editoriale non esistono scorciatoie, ma solo lunghi cammini di crescita.