A Ragusa a Tutto Volume ha fatto il botto. Straordinaria partecipazione di pubblico e di ospiti
Articolo a cura di Angela Di Salvo
Con la presentazione in anteprima nazionale dell’ultimo lavoro “In guerra e in amore “dello scrittore spagnolo Ildelfonso Falcones a Piazza Duomo di Ibla che ha dialogato con Federico Taddia, si è conclusa la sedicesima edizione di “A tutto volume”. Il famoso scrittore, maestro della narrativa storica, che ha venduto oltre 11 milioni di copie dei suoi libri, ha ambientato l’ultimo romanzo a Napoli con il ritorno di Arnau Estanyol protagonista dell’amatissima trilogia della “Cattedrale del mare”.

Oltre 50 ospiti, tantissimi incontri, migliaia di persone si sono riversate in piazze, cortili, angoli, sostando davanti a monumenti, al mare e nei giardini con entusiasmo e voglia di conoscenza, per restare incantati davanti la bellezza dei luoghi che ha incorniciato potentemente la forza del pensiero, delle idee, della creatività e delle numerose narrazioni e argomentazioni , aprendo tante finestre sul mondo e sulla complessità del reale.
Nei 4 giorni della manifestazione (12-13-14-15 giugno), dopo la trionfale inaugurazione nello splendido scenario della Rotonda a Marina di Ragusa, numerosi autori e conduttori si sono alternati a Ragusa Superiore nei vari palcoscenici di Piazza San Giovanni, il Cortile della prefettura, Il giardino del Relais Antica Badia, la piazza Poste, Il Sagrato della Cattedrale, la Piazzetta di Mons Tidona, il Centro Commerciale Culturale, la via Roma, per poi scendere a Ibla a Santa Teresa, ai Giardini Iblei, a San Vincenzo Ferreri, a Piazza Pola, a Piazza Odiena, a Piazza Chiaramonte nell’ex Convento di Santa Teresa e infine a Piazza Duomo.


Come si può notare dal programma che è stato distribuito in cartaceo a tutti gli ospiti presenti per prendere visione in modo chiaro dei vari appuntamenti, gli autori e le tematiche sono state davvero molto interessanti e i luoghi affollatissimi. Fra tutti Citiamo “Operaicidio” di Bruno Giordano e di Marco Pattucchi che hanno affrontato lo spinoso tema della sicurezza sul lavoro, “La città del Petrolio” 70 anni di storia a Ragusa, a cura di Carmelo Arezzo, Vincenso Cassì, Alessandro D’amato e Saro Distefano, “Il dovere della speranza” di Massimo Giannini, “L’alba della storia” di Guido Barbujani, , “Anime fragili” di Matteo Saudino, “Natura Vicina e lontana” di Giulio Ferroni”, “Mercanti di dubbi” di Naomi Oreskes, e tanti altri incontri davvero avvincenti. Molto bravi e preparati i conduttori che hanno dialogato con gli autori:Valeria Iacono, Cristina Guastella, Prospero Dente, Gaetano Manganello, Massimo Polidoro, Emanuele Occhipinti, Federico Taddia, Giampiero Saladino, Sara Greco, Paolo Verri, Carmelo Schininà, Giada Giaquinta,Marco Patucchi, Salvatore Cannata, Giovanni Distefano,Giuseppe Pitrolo, Lilla Anagni.

A conclusione dell’ultima presentazione in Piazza Duomo il direttore artistico Alessandro Di Salvo ha ringraziato tutti, sia i collaboratori, gli autori e il numeroso pubbilco che ha reso unico questo festival. “Grazie a chi ha letto,ascoltato,riso, ribattuto e condiviso,” ha esordito commosso e visibilmente stanco per le impegnative giornate che lo hanno visto correre da un luogo all’altro; Ha rringraziato gli enti pubblici e le fondazioni e gli sponsor, la segretaria generale a cura di Valentina Farro e Valentina Gugliotta, o supporter, , ilService Audio e la Logistica, dando appuntamento alla prossima edizione sarà dall’11 al 14 giugno del 2016.
La considerazione generale che si può fare, tirando lesomme di questa straordinaria manifestazione è che il pubblico non cerca più soltanto da leggere libri di narrativa, ma si mostra sempre più orientato alla saggistica e alla trattazione di temi di cultura generale che rivelano tante verità che l’informazione spesso non fornisce: i problemi ambientali, della sicurezza nel lavoro, della comunicazione, della giustizia, della politica, della democrazia e dell’uguaglianza.
C’è fame di conoscenza e bisogno di capire le tante sfaccettature del nostro mondo, ma anche la ricerca del dialogo e del confronto.
E’ stato bello notare quanto le persone fossero contente di incontrare e chiacchierare con gli amici incontrati in giro per caso, stringere con stima le mani degli autori e portare a casa il libro acquistato come un tesoro prezioso. A Tutto Volume è stata anche questo: condivisione, riflessione, svago e apertura verso gli altri. L’eco delle tante parole profuse dai vari luoghi sembra risuonare ancora per le strade della città che sembra diventata più bella, più viva e più ricca di sempre.