L’arte di Gianni Mantovani : Rosso, Giorno e Notte
Articolo a cura di Francesco Caracciolo
Questo articolo s’incentra sulla figura poliedrica e versatile di Gianni Mantovani, docente e pittore emiliano contemporaneo a cui ho rivolto, dopo una breve disanima introduttiva, tre domande in merito al suo percorso artistico e alle sue scelte iconografiche ed espressive.
Gianni Mantovani è un artista che ha un trascorso molto importante sia come docente che come artista in quanto egli matura le sue scelte espressive dopo una formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna per poi vincere il concorso, ancora diciassettenne, indetto tra gli studenti delle accademie d’arte italiane tenuto presso il palazzo dei Musei di Modena; in seguito inizia ad insegnare molto presto Discipline pittoriche presso il Liceo artistico di Bologna e nel 1994 diventa docente di ruolo di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, passando le selezioni per un concorso nazionale.


La sua ricerca artistica seguirà un’evoluzione di grande interesse ed originalità, orientandosi dapprima verso l’astrattismo, in sintonia con il critico Giorgio Cortenova che è stato anche il teorico della corrente artistica denominata “Astrazione arcaica”, per poi appassionarsi all’arte africana. Negli ultimi anni è prevalente un tipo di composizione in cui domina il colore rosso con il quale l’artista vuole sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti delle tematiche ambientali e in particolar modo la sua ricerca si orienta verso il problema del surriscaldamento della Terra.
Gianni Mantovani, nel corso della sua lunga carriera, ha partecipato a numerose mostre sia personali che collettive a partire dal 1985. Tra le sue ultime mostre degna di nota è la personale che si è tenuta presso il Castello di Vigevano, dal 5 al 27 ottobre 2024 , dal titolo “Rosso, Giorno e Notte” con il patrocinio del FAI, del WWF, di LEGAMBIENTE e del Comune di Vigevano.

Gianni Mantovani: arte, natura e impegno ambientale
- Qual è il motivo della scelta dirompente del colore rosso che è prevalente nelle sue opere?
I miei lavori sono orientati al tema del paesaggio, della natura e dell’ambiente, e sono realizzati prevalentemente con il colore rosso, che essendo il colore più caldo fa riferimento al surriscaldamento del nostro pianeta di questi ultimi anni e diventa un modo per esprimere i miei pensieri e le mie considerazioni verso questi problemi. Attraverso le mie opere cerco di sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto della natura, che ci regala la sua grande bellezza e la sua indispensabile importanza, e cerco di orientare l’attenzione di tutti noi a prendere i necessari provvedimenti verso i cambiamenti climatici.
- Ci vuole spiegare il motivo per cui ha scelto come tematica prevalente quella ambientale? Da quale esigenza nasce siffatta scelta?
Negli anni ’80 lavoravo su un versante astratto e le mie opere erano molto apprezzate da importanti critici d’arte che mi seguivano, ma dall’inizio degli anni ’90 ho pensato che l’astrattismo era culturalmente superato e l’orientamento artistico poteva e doveva guardare al paesaggio, alla natura e all’ambiente.
Dal punto di vista formale e creativo non era facile trovare soluzioni che fossero innovative, poi un piccolo disegno realizzato da mio figlio all’età di 5/6 anni mi ha fatto riflettere sull’essenzialità delle forme e mi sono venute idee convincenti.
Il tema prevalente è quello del paesaggio, della natura e dell’ambiente attraverso una figurazione semplificata in cui la dimensione fantastica esprime una visione sognante per rappresentare la natura in forme primarie ed essenziali.
- Ci vuole descrivere in breve l’opera che la rappresenta meglio oppure quella più esemplificativa dell’intero suo percorso artistico?
Non c’è un’opera in particolare che mi rappresenta o che sento più importante di altre, la mia ricerca artistica la considero sostanzialmente importante soprattutto negli ultimi lavori. Le casette bianche ci rappresentano perché così noi siamo nella natura ed i titoli delle opere parlano del nostro rapporto con il creato. Nelle ultime mostre personali, ho sempre avuto il patrocinio del WWF, FAI e LEGAMBIENTE.