04/10/2025
“Poliedrica”: l’omaggio artistico di Arrigo Musti e Duca di Salaparuta a Topazia Alliata
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“Poliedrica”: l’omaggio artistico di Arrigo Musti e Duca di Salaparuta a Topazia Alliata

Gen 31, 2025

PALERMO – L’arte incontra la storia e il territorio nell’opera “Poliedrica”, il nuovo trittico di Arrigo Musti dedicato a Topazia Alliata, figura cardine della cultura italiana del Novecento. Presentata nella sede delle Cantine Duca di Salaparuta a Casteldaccia, l’opera si pone come un ponte tra passato e presente, valorizzando l’eredità culturale e artistica di una donna che ha segnato il suo tempo.

Un’opera che racconta una vita straordinaria

“Poliedrica” non è solo un’opera d’arte, ma un vero e proprio racconto visivo della complessità e della forza di Topazia Alliata. Il trittico, composto da tre pannelli in alluminio (133 x 325 x 7 cm) dipinti con smalti e vernici, riflette il percorso di una donna che ha sfidato le convenzioni, attraversato epoche e lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale italiano. La sua figura viene rappresentata attraverso tre icone mitologiche: la Baccante, Demetra e Artemide, ognuna simbolo di un aspetto della sua esistenza

Un tributo all’arte e alla cultura che celebra una donna rivoluzionaria

La Baccante, nel pannello sinistro, simboleggia la giovinezza ribelle di Topazia. Il colore rosa acceso richiama la passione e il coraggio con cui ha affrontato il suo tempo, sfidando le convenzioni.

Demetra, al centro, incarna il ruolo di madre e di custode della cultura. Il verde corallo sullo sfondo richiama il legame profondo con la Sicilia e la sua resilienza durante i periodi più difficili, come la prigionia in Giappone.

Artemide, nel pannello destro, rappresenta l’autonomia e la maturità. Il blu intenso riflette la sua introspezione e il suo spirito innovativo, tipico di una mecenate e sostenitrice dell’arte.

Un’eredità culturale senza tempo

Topazia Alliata (1913-2015) non è stata solo un’artista e imprenditrice, ma una figura rivoluzionaria che ha promosso l’arte e la cultura con una visione moderna e lungimirante. Figlia del Duca Enrico Alliata, moglie dell’etnologo Fosco Maraini e madre di Dacia, Toni e Yuki Maraini, Topazia ha guidato l’Azienda vitivinicola di famiglia fino al 1961, lasciando un segno indelebile nella storia della viticoltura siciliana.

L’omaggio di Arrigo Musti si inserisce perfettamente nella filosofia di Duca di Salaparuta, che sotto la guida di Roberto Magnisi punta a valorizzare il legame tra arte, territorio e cultura. La Cantina di Casteldaccia diventa così il fulcro di un circuito culturale che comprende anche il Museo Guttuso di Villa Cattolica a Bagheria e la storica opera La Vucciria di Renato Guttuso, esposta presso lo Steri di Palermo.

Il vino incontra l’arte: Colomba Platino veste “Poliedrica”

L’eredità di Topazia Alliata trova una nuova espressione anche nel mondo del vino. “Poliedrica” non è solo un’opera d’arte, ma veste simbolicamente il vino che Topazia creò nel 1959: Colomba Platino. La storica etichetta di Duca di Salaparuta, nata da uve Insolia, è stata affiancata nel 2019 da Colomba Platino Nero d’Avola e, nel 2025, dal nuovo Colomba Platino Rosa, un raffinato rosato da uve Frappato. Ogni etichetta richiama un dettaglio dell’opera di Musti, trasformando ogni bottiglia in un omaggio alla straordinaria personalità di Topazia.