19/02/2025
Bambini e Cyber sicurezza: come proteggere i minori dai pericoli della rete
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Bambini e Cyber sicurezza: come proteggere i minori dai pericoli della rete

Gen 13, 2025

Articolo a cura di Letizia Basile

Viviamo in un’epoca dove i bambini interagiscono con il mondo digitale già dalla tenera età. Tablet, smartphone e computer sono diventati strumenti quotidiani di apprendimento e intrattenimento. Tuttavia, questa pervasività tecnologica espone i più piccoli a rischi imprevedibili, come la possibilità di imbattersi in contenuti inappropriati.

Un recente caso, che ho trattato personalmente alcune settimane fa, riportato da una mamma preoccupata evidenzia quanto questa problematica sia attuale: sua figlia, durante una semplice navigazione online, ha visto contenuti per adulti. Un incidente che, se non contattato, può avere conseguenze profonde sul benessere psicologico e sull’educazione del bambino.

Questo episodio ci spinge a riflettere su come i genitori possano proteggere i propri figli dai pericoli della rete senza però privarli dei benefici della tecnologia. Ma da dove iniziare?

Gli strumenti di controllo parentale rappresentano il primo baluardo per proteggere i minori online. Si tratta di software o impostazioni integrate nei dispositivi che filtrano i contenuti in base all’età e bloccano quelli inappropriati. Tra le soluzioni più utilizzate vi sono:

  • CleanBrowsing: un filtro DNS che consente di bloccare automaticamente siti con contenuti per adulti.
  • Google Family Link: utile per monitorare l’attività del bambino, impostare limiti di tempo e approvare le app scaricate.
  • TP-Link HomeShield: integrato in molti router, permette di filtrare i contenuti per l’intera rete domestica.

Questi strumenti, se configurati correttamente, riducono drasticamente il rischio di esposizione a contenuti dannosi. Tuttavia, non sono una soluzione completa. Il parental control, da solo, non basta a risolvere il problema: è un supporto tecnologico che deve essere affiancato da un’educazione consapevole e da un dialogo aperto.

Affrontare i pericoli del mondo digitale non significa solo limitarne l’accesso, ma anche preparare i bambini a riconoscere i rischi e gestirli in modo autonomo.

Come ottenere buoni risultati?

1. Parliamo con i nostri figli
Spiegare ai bambini perché è importante proteggersi online è il primo passo. Per esempio, possiamo raccontare loro che alcune persone o siti web potrebbero condividere contenuti non adatti alla loro età. È importante usare un linguaggio semplice, senza spaventarli, ma rendendoli consapevoli dei pericoli.

2. Creiamo regole chiare
Stabilire orari precisi per l’uso di internet e concordare i siti o le app che possono visitare. È fondamentale che queste regole siano concordate e non imposte, in modo che i bambini capiscano il perché delle limitazioni.

3. Insegniamo a riconoscere segnali di rischio
Non tutto ciò che appare online è sicuro. I bambini devono sapere che:

  • Non bisogna mai cliccare su link o pop-up sconosciuti.
  • È meglio evitare di scaricare file o applicazioni senza il consenso di un adulto.
  • Non si devono fornire informazioni personali online.

4. Rendiamo la tecnologia uno strumento di crescita
Invece di demonizzare la tecnologia, mostriamo come può essere utilizzata per apprendere, esplorare e divertirsi in modo sicuro. Esistono app educative, piattaforme per imparare a programmare o giochi che stimolano la creatività.

La protezione dei bambini online non è una responsabilità che ricade esclusivamente sui genitori. Anche le scuole, le istituzioni e le aziende tecnologiche hanno un ruolo cruciale.

Il ruolo delle scuole, delle aziende tecnologhe e delle istituzioni


Le scuole possono educare i bambini alla sicurezza online attraverso laboratori di alfabetizzazione digitale e programmi dedicati. Sensibilizzare i più piccoli sui pericoli della rete e fornire loro gli strumenti per navigare in modo responsabile dovrebbe essere parte integrante dei percorsi educativi.

Le grandi aziende del settore digitale, come Google, AppleMeta, hanno la responsabilità di sviluppare piattaforme sempre più sicure per i minori, integrando controlli avanzati e opzioni trasparenti per i genitori.

Le politiche pubbliche devono promuovere campagne di sensibilizzazione e supportare le famiglie attraverso linee guida, risorse gratuite e strumenti accessibili per la protezione online.

Proteggere i bambini dai rischi della rete non significa isolarli dal mondo digitale, ma insegnare loro a muoversi in esso con consapevolezza e responsabilità. È un percorso graduale che richiede il coinvolgimento attivo di genitori, educatori e società. La sicurezza online non è un obiettivo irraggiungibile, ma un processo continuo, fatto di strumenti tecnologici, dialogo e educazione. Solo attraverso un approccio integrato possiamo garantire ai nostri figli un futuro digitale sicuro e stimolante

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