Accademia italiana della cucina delegazione di Ragusa assegna i premi Alberini e Villani 2024
RAGUSA – Il Coordinatore della delegazione dell’Accademia Italiana della cucina delegazione di Ragusa, Vittorio Sartorio, il 15 novembre presso il palazzo della Prefettura della provincia di Ragusa, ha consegnato i Premi Alberini e Villani 2024 alle eccellenze del territorio. Fondata nel 1967, la delegazione di Ragusa ha una lunga storia di valorizzazione del comprensorio ragusano , dimostrando un impegno costante verso la promozione dei prodotti locali. Il Premio dell’Accademia Italiana della cucina si distingue per il suo duplice obiettivo: rendere omaggio ai professionisti che si sono distinti per eccellenza e autenticità, e riconoscere il valore intrinseco di quei prodotti che incarnano la tradizione e la cultura locale.
Il conferimento dei premi ha testimoniato ancora una volta il suo ruolo centrale nel panorama enogastronomico italiano dell’Accademia italiana della cucina, celebrando con eleganza, tradizione, innovazione e qualità i prodotti meritevoli di questo riconoscimento. La cerimonia, svoltasi alla presenza di S.E. Il Prefetto di Ragusa Giuseppe Ranieri e ai sindaci di Ragusa Giuseppe Cassì, di Santa Croce Camerina Giuseppe Dimartino, alle autorità civili e militari insieme agli accademici e rappresentanti di spicco del settore, è stata un omaggio al patrimonio culinario e artigianale del territorio.
I saloni affrescati da Duilio Cambellotti della Prefettura hanno fatto da sfondo alla Kermesse.
L’edizione di quest’anno ha visto l’assegnazione dei due riconoscimenti principali: il premio. Massimo Alberini, che viene assegnato agli esercizi commerciali che hanno fatto la storia della cucina e dei prodotti dei territori, è stato conferito a Food Custodi dei sensi di Carmelo Cilia per l’alta qualità dei loro formaggi, frutto di tecniche artigianali che rispettano le tradizioni territoriali. Il premio Dino Villani, riservato ai produttori che si distinguono nella lavorazione artigianale di un prodotto alimentare, è andato ad Angelo Alabiso di Caffè Mokambo per il dolce tipico “macallè” che si contraddistingue sia per le raffinate qualità organolettiche che per il lavoro artigianale.
I Due ambiti premi sono stati assegnati a realtà locali che hanno dimostrato una dedizione straordinaria verso la cultura del cibo, e verso un prodotto che simboleggia l’essenza della tradizione gastronomica locale.
I Premi Alberini e Villani assegnati a Stefano Cilia e Angelo Alabiso
Ecco che il Premio Alberini per Food Custode dei Sensi è stato un prestigioso riconoscimento per questa realtà innovativa e sostenibile, di Stefano e Paolo Cilia . La loro filosofia si basa sull’unione di tecniche moderne e rispetto per la tradizione, promuovendo prodotti autentici lavorati con cura e attenzione al territorio. Come ha sottolineato Stefano durante la premiazione, “il cibo non è solo gusto, ma un gesto culturale”, e la loro impresa rappresenta appieno questa visione, trasformando ogni piatto in un’esperienza che celebra passato e presente.
Il Premio Dino Villani per la Produzione Artigianale è stato assegnato a un prodotto dolciario simbolo della provincia il Macallè al Caffè Mokambo di Santa Croce Camerina, che si tramanda da ben tre generazioni i segreti di questa ricetta. Angelo Alabiso spiega come il dolce vine realizzato con ingredienti locali di altissima qualità, ed è il risultato di una tradizione pasticcera che esprime l’essenza del territorio ragusano. Questa creazione artigianale non solo incarna il sapore autentico dei dolci siciliani, ma rappresenta anche un legame tra il patrimonio culturale e la modernità, diventando un esempio dell’eccellenza ragusana nel mondo
Un premio che fa da ponte tra Passato e Futuro
La cerimonia non si è limitata alla celebrazione delle eccellenze, ma ha lanciato un messaggio importante: il cibo non è solo nutrimento, ma un’espressione di identità culturale. Il Premio si pone come un faro per chi vuole mantenere vive le tradizioni, pur innovando, e promuovendo la cultura enogastronomica come un veicolo di valori condivisibili su scala globale.
L’evento si è concluso con un augurio per il futuro: che queste eccellenze locali possano continuare a rappresentare la Sicilia e l’Italia nel mondo, ispirando nuove generazioni a preservare e valorizzare il patrimonio culturale e gastronomico. Il Premio che l’Accademia italiana della cucina assegna ogni anno, si conferma così non solo come un riconoscimento prestigioso, ma anche come un’occasione per celebrare il meglio della Sicilia che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.