04/10/2025
Talete, il filosofo dell’acqua
Rubriche Sentieri tra Logos e Parole

Talete, il filosofo dell’acqua

Feb 5, 2025

Articolo a cura di Vittorio Salmeri

Talete fu il primo, il primo filosofo, il primo, cioè, che cominciò a pensare “ con la sua testa “. Tutti, così, cominciarono a dire che con lui era nata la “ Filosofia”. Era il 640 a.C quando Cleobulina ed Exsamynes lo diedero alla luce. Sarebbe divenuto uno dei sette Sapienti del suo tempo. Eppure sappiamo poco di lui, fra l’altro, non scrisse nessun libro.

Se non fosse stato per Aristotele non sapremmo neanche che sia esistito.

Fu un filosofo viaggiatore, ce lo dice lo storico Erodoto, e fu grazie a qualcosa che gli capitò di osservare, in uno dei suoi viaggi, precisamente in Egitto, che oggi lo stiamo ricardando come colui che disse: “ il mondo nacque dall’acqua”, e così il suo nome sarà per sempre legato all’acqua.

Qualcuno sostiene pure che il famoso teorema di Talete sia suo.

Una storiella, che si racconta sul suo conto, non ci da certamente una bella immagine di lui: dicono che abbia fatto sorridere a lungo una servetta, perchè, mentre osservava le stelle, il filosofo cadde in una fossa.

Fortunatamente tutti gli altri filosofi posteriori non sarebbero stati così…distratti.

Eppure un’altra storiella, che si racconta, sempre su di lui, direbbe proprio tutto il contrario, se fosse vera: dicono che sia riuscito a prevedere attraverso dei precisi calcoli astronomici un’abbondante raccolta di olive e che con una modica somma di denaro abbia comprato tutti i frantoi della zona, per poi arricchirsi noleggiandoli al prezzo che volle.

Distratto? Forse, ma intelligente e perspicace di sicuro. Talete morì verso il 550, diciamo avendo trascorso una lunga vita, e tutto sommato oltre ad essere stato il primo filosofo, è stato anche un filosofo che a me personalmente ha fatto sempre tenerezza e simpatia.