Giunto alla sua XXVII edizione “Panormus. La scuola adotta la città” è un evento annuale molto importante per il territorio di Palermo. Quest’anno l’evento, che è iniziato dal 3 maggio e proseguirà fino a giorno 17, è dedicato alla patrona di Palermo, Santa Rosalia, e alla sua storia. L’evento infatti prende il titolo di “Viva Panormus e… Santa Rosalia” ed è organizzato per celebrare il IV centenario del ritrovamento delle spoglie della patrona.
Quando e come nasce il progetto
Il progetto “Palermo apre le porte” è un’iniziativa nata nel 1994 per promuovere il senso civico e la consapevolezza del patrimonio storico-artistico tra i giovani della città di Palermo. L’iniziativa è stata lanciata dall’assessora alla Scuola del Comune di Palermo, Alessandra Siragusa, subito dopo le stragi di mafia, per scuotere la città attraverso l’impegno dei giovani e per promuovere il rispetto per i beni culturali. Inizialmente, il progetto si concentrava sull’adozione di monumenti da parte delle scuole, incoraggiando i bambini e i ragazzi a studiarne la storia, a prendersene cura e a farli conoscere ai visitatori. L’obiettivo era contrastare l’oblio e il degrado dei monumenti, sviluppando un senso di responsabilità e appartenenza nei giovani.

Nel 2005, il progetto è stato ampliato e rinominato “Palermo apre le porte. La scuola adotta la città”, per includere non solo i monumenti, ma l’intera città come contesto di relazioni sociali e culturali. Oltre alle adozioni, il programma ha incorporato passeggiate storico-culturali, laboratori, e attività sportive e artistiche, coinvolgendo diverse comunità locali. Nel 2014, il progetto ha assunto il nome “Panormus. La scuola adotta la città” e ha iniziato a focalizzarsi su una tematica specifica ogni anno, per coinvolgere bambini, ragazzi e adulti nella scoperta e riappropriazione del territorio. Le ultime edizioni hanno trattato temi come l’intreccio tra mare e musica nel 2022, e la valorizzazione di ville e spazi verdi nel 2023. Il progetto punta a combattere la dispersione e rappresenta un modo per coinvolgere gli alunni al prendersi cura della città e dei suoi spazi, promuovendo una visione condivisa e rispettosa dell’ambiente e del patrimonio storico e culturale di Palermo.
Le attività
Durante questi giorni, studenti di 79 istituti scolastici di ogni ordine e grado partecipano ad attività che esplorano luoghi significativi legati al culto di Santa Rosalia e alla storia della città. Queste attività includono l’adozione di luoghi, come vicoli, edicole votive, musei, quadri, murales, oratori e santuari, e si svolgono in tre fine settimana di maggio: il 3-5, l’11-12 e il 17-19. Per i bambini più piccoli, tra i 3 e i 6 anni, vengono organizzati laboratori presso l’atrio della biblioteca comunale Leonardo Sciascia e a Villa Garibaldi.
Il 6 giugno si terrà la giornata conclusiva dell’evento al “Teatro Massimo” con un concerto e la riconsegna delle chiavi della città al sindaco da parte delle scuole.
L’evento è organizzato dall’Ufficio scuole dell’obbligo e contrasto alla dispersione scolastica del Comune di Palermo, con la collaborazione di diverse istituzioni locali, tra cui la Curia, la Soprintendenza ai Beni Culturali Regione Sicilia, la Fondazione Teatro Massimo e altri. Durante l’evento, alcuni luoghi monumentali come San Giovanni degli Eremiti, i Chiostri del Museo Salinas e la Biblioteca Centrale sono aperti gratuitamente al pubblico.
Per maggiori informazioni: https://portalescuola.comune.palermo.it/?page_id=15180