04/10/2025
Palchi Diversi 2025/2026: vent’anni di teatro, memoria e visioni: la nuova stagione firmata dalla Compagnia G.o.D.o.T.
Cinema&Teatro Eventi

Palchi Diversi 2025/2026: vent’anni di teatro, memoria e visioni: la nuova stagione firmata dalla Compagnia G.o.D.o.T.

Set 16, 2025

RAGUSA – Vent’anni e non sentirli. Con la stagione Palchi Diversi 2025/2026, la Compagnia G.o.D.o.T. celebra un traguardo importante: due decenni di attività teatrale che hanno segnato il panorama culturale ibleo con una proposta sempre coraggiosa, capace di intrecciare classici, sperimentazioni, impegno civile e attenzione al pubblico più giovane.

«Come ogni anno, apriamo la nuova stagione presentando il cartellone degli appuntamenti con una conferenza spettacolo. Quest’anno, sarà dedicata ai 100 anni dalla nascita di Andrea Camilleri e ai 100 anni dalla morte del grande compositore Erik Satie» – racconta il direttore artistico Vittorio Bonaccorso. «Una serata sempre all’insegna del buon umore, della musica e della moda, con un accenno alle varie opere che saranno rappresentate e ai loro autori.»

Sotto la direzione artistica di Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso, il cartellone si muove lungo una mappa di temi che raccontano la nostra contemporaneità: la memoria, la ricerca della verità, il bisogno di poesia, la leggerezza che cura.

Un’apertura nel segno della memoria

La stagione si inaugura il 18 e 19 ottobre 2025 con una conferenza-spettacolo che rende omaggio a due figure indimenticabili: Andrea Camilleri, a cent’anni dalla nascita, ed Erik Satie, a cent’anni dalla morte. È un’apertura che unisce letteratura e musica, parole e suoni, per ribadire quanto il teatro sia ponte tra epoche e linguaggi.

Tra musica, poesia, Palestina e giovani talenti

Il 7–9 novembre spazio al progetto Sports et Divertissements, dedicato a Satie, con Pietro Cavalieri al pianoforte. A seguire, il palcoscenico si fa luogo di impegno e testimonianza con due appuntamenti: Voci dalla Palestina (29–30 novembre) e Bayt – Palestina: la casa negata (5–14 dicembre). Due lavori che intrecciano cinema, poesia e teatro per dare voce a una terra e a un popolo spesso ridotti al silenzio.

La magia del palcoscenico incontra i giovanissimi con spettacoli pensati per le famiglie: Un mondo di Natale (27–28 dicembre 2025), L’amore di Papageno e Papagena (3–6 gennaio 2026) e il Carnevale alla Maison GoDoT (14–15 febbraio 2026). Occasioni in cui il teatro diventa gioco, scoperta e formazione.

Il nuovo anno si apre con La sinfonia del destino di Aldo Nicolaj (16–25 gennaio 2026), seguito da Il marinaio di Fernando Pessoa (20 febbraio–1 marzo), un testo sospeso tra sogno e filosofia.
A marzo arriva Favole in terapia (14–15 marzo), mentre la primavera porta con sé due titoli dirompenti: Ubu re di Alfred Jarry (10–19 aprile) e Tingeltangel di Karl Valentin (8–17 maggio), entrambi capaci di svelare con ironia e crudeltà i paradossi del potere e della società.

La stagione si chiude con gli spettacoli del Lab Junior (4–7 giugno 2026), testimonianza concreta di un impegno costante nella formazione dei più giovani. Perché Palchi Diversi non è solo programmazione: è anche trasmissione di saperi, crescita collettiva, semina di futuro.

Venti anni di Palchi Diversi

Il cartellone 2025/2026 di Palchi Diversi conferma la capacità della Compagnia G.o.D.o.T. di mantenere viva una programmazione di qualità, in equilibrio tra radici e innovazione. Da un lato il ricordo di figure cardine come Camilleri e Satie, dall’altro il coraggio di affrontare tematiche brucianti come la Palestina, la crisi delle identità, il potere e i suoi abusi.
A colpire è la varietà dei linguaggi: musica, drammaturgia, poesia, filosofia, teatro per ragazzi. Un mosaico che rende questa stagione non solo una rassegna, ma un vero percorso di crescita collettiva.
La scelta di alternare momenti di impegno civile a spazi di leggerezza, fino all’incontro con i classici più corrosivi come Ubu re, dimostra una direzione artistica che non teme di rischiare, ma che sa offrire al pubblico strumenti critici, emozionali e culturali.

Guardando il cartellone, emerge con chiarezza la cifra distintiva di G.o.D.o.T.: un teatro che non ha paura di confrontarsi con la storia e con l’attualità, ma che sa anche aprire finestre di leggerezza, surreale, poesia. Vent’anni dopo, Palchi Diversi continua a essere un presidio culturale, una bussola per chi cerca nel teatro non soltanto intrattenimento, ma strumenti per comprendere il mondo.