25/05/2025
Biennale Architettura 2025 | Morning Rituals da bruno | 7 – 9 maggio
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Biennale Architettura 2025 | Morning Rituals da bruno | 7 – 9 maggio

Apr 17, 2025

PROGRAMMA

Mercoledì 7 maggio

9:45       The Um Slaim School: An Architecture of Connection, Syn Architects, presentazione del primo dei due libri che accompagnano il Padiglione

Arabia Saudita, edito da Mousse e da Kaph.
Con Beatrice Leanza, Sara Alissa, Nojoud Alsudairi, Ahmad Makia,
in presenza di Dr. Sumayah Al-Solaiman.

10:15        Today’s Voices, prodotto da Sounds of Architecture records
+ listening session.

10:45        Abécédaire of Fringes, edito da bruno. Con Lorenzo Rebediani,
Vera Scaccabarozzi, Luca Trevisani e Francesca Verga. 

Giovedì 8 maggio

9:45          Riabitare Roma, edito da Lettera 22. Con Francesca Iovene e IT’S.

10:15        Conversazione con Paloma Gormley e Jon Goodbun, partendo
dai volumi Material Reform di Material Cultures e Design and the Building Site di Sérgio Ferro, editi da MACK.

10:45        taccuini d’architettura n. 1, Associates Architecture, Brescia
e taccuini d’architettura n. 2, AMAA, Venezia, editi da Tonini Editore.

Venerdì 9 maggio

9:45          Stoà 11 e Stoà 12. Con Marianna Ascolese, Carlo Gandolfi,
Andrea Iorio e Alberto Calderoni.

10:15        Presentazione di Oceanic Refractions. Con Mere Nailatikau,
AM Kanngieser, KMRU, Simione Sevudredre e Elise Misao Hunchuck.

10:45        A+310 Material Flows, edito da A+ Architecture in Belgium e Rotor.
Con Eline Dehullu, Michael Ghyoot e Victoria van Kan.

VENEZIA- Dal 7 al 9 maggio UC studio e bruno tornano con tre giorni di Morning Rituals: slow breakfast and collective rituals presso gli spazi di bruno a Venezia. In occasione della vernice della Biennale Architettura 2025, la 19. Mostra Internazionale di Architettura UC studio e bruno si uniscono per creare un momento non produttivo in cui organizzare in maniera personale il proprio tempo, concedersi il lusso di scegliere cosa includere nel proprio percorso di visita e cosa no, senza lo sforzo di una concentrazione prolungata attraverso un programma di presentazioni di libri, libri d’artista, riviste, cataloghi, ma anche conversazioni che attraversano le varie declinazioni del mondo dell’architettura dalle 9 alle 11 di mattina.

Ogni mattina la colazione è curata da Barena Bianca con lo specialty coffee di Nowhere, il pane selvaggio di Tòcio, il miele di barena di Apicultura Restante, i fermentati di La Casa Di Fanny, le ceramiche raku lagunari di The Freaky Raku, l’amore di Ca’ De Memi, fiori ed erbe selvatiche che la laguna saprà offrire. Un’esperienza interspaziolagunare: una coccola confortevole e senza acqua nelle scarpe.

 Il programma di Morning Rituals si apre mercoledì 7 maggio alle ore 9.45 con la presentazione del primo dei due libri che accompagnano il Padiglione dell’Arabia Saudita alla Biennale Architettura 2025, edito da Mousse e da Kaph, in una conversazione tra Beatrice Leanza, curatrice del padiglione, Sara Alissa e Nojoud Alsudairi, dello studio Syn Architects di Riyadh e Ahmad Makia, editor del catalogo, in presenza di Dr. Sumayah Al-Solaiman, CEO di Architecture and Design Commission. The Um Slaim School: An Architecture of Connection è una piattaforma pedagogica alternativa che si basa sul lavoro di Syn Architects e del Collettivo Um Slaim, un’iniziativa collaborativa nata per studiare l’architettura tradizionale Najdi e la sua condizione contemporanea.

A seguire alle 10.15 si terrà un talk e una listening session per la presentazione di Today’s Voices, una raccolta di registrazioni inedite su vinile che inaugura Sounds of Architecture, etichetta fondata da Marie-Hélène Fabre e Didier Fiúza Faustino. Il progetto invita a prendersi il tempo di ascoltare riflessioni sull’architettura da parte di coloro che plasmano e preservano gli spazi costruiti. I primi tre volumi presentano conversazioni con Gilles Delalex di Studio Muoto, Ila Bêka e Louise Lemoine, Phyllis Lambert e Giovanna Borasi del Canadian Centre for Architecture.

Alle 10.45 la giornata si conclude con la presentazione di Abécédaire of Fringes,edito da bruno, una raccolta di interventi di Lorenzo Rebediani, Vera Scaccabarozzi, Luca Trevisani e Francesca Verga, frutto della residenza per artisti nella costa irlandese del West Cork promossa dalla Fondazione Crespo. Concepito come un abecedario, il testo intervalla riflessioni personali, annotazioni scientifiche e analisi filosofiche nate dal particolare contesto anfibio di questa regione. 

Giovedì 8 maggio la mattina inizia alle 9.45 con Riabitare Roma, pubblicato da Lettera22, in cui lo studio IT’S e la fotografa Francesca Iovene, partendo dalla palazzina LIVE all’EUR, attraversano il quartiere e la città per ricostruire un ritratto contemporaneo di Roma. 

Segue alle 10.15 una conversazione tra Paloma Gormley di Material Cultures e l’architetto e ricercatore Jon Goodbun, su come l’architettura possa imparare dal contesto del cantiere per sviluppare nuovi modelli da applicare in un mondo post-carbonio. I due relatori tratteranno le idee proposte nei libri Material Reform di Material Cultures e “Design and the Building Site” di Sérgio Ferro, editi da MACK, oltre a parlare dei loro recenti progetti di ricerca sull’ecologia dell’edilizia.

Infine alle 10.45 Tonini Editore presenta i primi due volumi di taccuini d’architettura, una collana che esplora il lato più intimo dell’architettura emergente in Italia. Erede della collana autobiography, taccuini d’architettura si focalizza sulla genesi del progetto architettonico: schizzi, annotazioni, intuizioni e immagini rivelano il processo creativo, svelando ciò che di solito resta nell’ombra di un progetto. A inaugurare la collana saranno gli studi Associates Architecture di Brescia e AMAA di Venezia.

Venerdì 9 maggio si apre alle 9.45 con la doppia presentazione di Stoà 11 e Stoà 12 con una conversazione tra Marianna Ascolese, Carlo Gandolfi, Andrea Iorio e Alberto Calderoni. Stoà 11 Scuole, edifici è dedicata all’approfondimento di alcune scuole di architettura ovvero di una serie di edifici in cui si insegna e si impara a progettare in quanto portatori di significati specificatamente legati a determinate volontà, programmi didattici, obiettivi, manifestando spazialmente differenti modi di intendere la formazione. Stoà 12 Scuole, teorie si concentra sull’insegnare a pensare architettura, una delle più difficili sfide del mestiere di chi progetta la pedagogia per il progetto. 

Si continua alle 10.15 con una conversazione tra i co-fondatori di Oceanic Refractions, Mere Nailatikau e AM Kanngieser, affiancati dai loro collaboratori KMRU, dall’anziano delle Fiji Simione Sevudredre e dalla curatrice Elise Misao Hunchuck. Oceanic Refractions è un’installazione multisensoriale immersiva creata per trasmettere le testimonianze delle comunità oceaniche che sono testimoni di un ecocidio in corso e in accelerazione. È anche un editore online, una biblioteca e una piattaforma di archiviazione concepita e progettata per facilitare il pensiero associativo e oceanico e per incoraggiare collaborazioni inaspettate.

Si conclude il programma alle 10.45 con una conversazione tra Eline Dehullu caporedattrice di A+Architecture in Belgio e Michael Ghyoot e Victoria van Kan del collettivo Rotor di Bruxelles, co-editore, per la presentazione dell’edizione speciale del magazine A+310 Material Flows. Questa edizione contiene una raccolta di saggi che esplorano i flussi di materiali e le sfide dell’economia circolare nell’architettura contemporanea, attraverso i contributi di Lionel Devlieger, Jane Hutton, Pierre Chabard, Pauline Lefebvre, Kristiaan Borret, Thomas Vilquin e Philippe Simay.

La corte di bruno sarà trasformata da Chiomarosa, un’installazione site specific di Edizioni Brigantino, progetto nato nel 2018 a Milano dall’incontro tra Valentina Lucchetti e Canedicoda che sperimentano modalità di progettazione e organizzazione spaziale per ambienti domestici o installativi.