Dies Irae
Benvenuti all’inferno a lor signori
qui non troverete fiori.
Qui dove il male non è raddoppiato
ma all’infinito moltiplicato.
Né nelle viscere della terra
o nel profondo del mare bisogna andare
ma nei vostri cuori basta guardare.
Di odio e di dolore vi siete nutriti
e le mani di sangue vi siete sporcati.
Benvenuti all’inferno signori
dove l’amore resta fuori
di carne innocente vi siete sfamati
e di lacrime pure vi siete dissetati.
Lontani nei tempi sono rimasti i giorni belli
porterete sulle spalle i peccati come fardelli.
Benvenuti all’inferno signori
per ogni volta che qualcuno avete ferito
sappiate che l’animo vostro avete annerito.
Avanti, avanti , c’è posto per tutti signori
non temete nessuno resta fuori.
L’amore avete ammazzato,
sia l’animo vostro per sempre dannato.
Poesia di Anna Valente
