04/10/2025
“Oltre lo specchio – L’Autoritratto come Terapia”: a Palermo la mostra fotografica di Daniela Di Leo
Arte News Prima Pagina

“Oltre lo specchio – L’Autoritratto come Terapia”: a Palermo la mostra fotografica di Daniela Di Leo

Gen 8, 2025

Articolo di Gabriele Vernengo

Scopri “Oltre lo specchio – L’Autoritratto come Terapia”, la personale fotografica di Daniela Di Leo in mostra dal 18 al 25 gennaio presso XXS Aperto al Contemporaneo, Palermo. Venticinque scatti in tecnica high-key esplorano l’identità e la bellezza della vita. Ingresso gratuito.

PALERMO – Un denso bianco e nero che si alterna a degli “sprazzi” vivaci di colore. Un animo che non è mai stanco di giocare e di stupirsi della bellezza della vita. L’insegnate di matematica in pensione Daniela Di Leo, appassionata di fotografia, ha raccolto tutte queste percezioni in “Oltre lo specchio – L’Autoritratto come terapia”, la sua  mostra fotografica in programma dal 18 al 25 gennaio a Palermo, negli spazi espositivi di “XXS Aperto al contemporaneo”, in via XX Settembre 13. La mostra sarà inaugurata sabato 18 alle 18:30 e rimarrà visitabile tutti i giorni dal martedì al sabato, dalle 16:30 alle 19:30. L’ingresso è gratuito.  L’evento organizzato da Graziella Bellone. L’esposizione vanta di  venticinque fotografie alla tecnica dell’high-key. Le fotografie high- key sono immagini molto chiare, in cui è palese la predominanza dei toni chiari e in particolare modo del colore bianco

Daniela Di Leo – spiega la curatrice – affronta il proprio sguardo in modo spontaneo e divertito: non si tratta di una rappresentazione edonistica o di un selfie autoreferenziale, bensì di una ricerca della parte non evidente del sé, un gioco sottile e rassicurante con l’età che avanza

Con l’idea di autorappresentarsi – prosegue Graziella Bellonel’autrice impiega diverse modalità per collocare se stessa al limite tra visibile e non visibile”.

Graziella Bellone osserva che il fenomeno appare con una moltitudine di variazioni, tali da configurare una sorta di linguaggio liberatorio, un’estetica rilassante e silenziosa, nonché una pratica per scoprirsi e (ri)amarsi. Conclude poi spiegando che le fotografie sono frammenti di senso, espressioni del lavoro intimo di una storia personale, e sottolinea come vi sia il fascino dell’essere, allo stesso tempo, regista e attrice. Questo duplice meccanismo di proiezione e introiezione, aggiunge, rende il risultato finale più intrigante e seducente.

Chi è Daniela Di Leo

Laureata in Scienze Statistiche ed Economiche a Palermo, è un’insegnante di matematica in pensione appassionata di fotografia sin da ragazza. Nel corso degli anni ha frequentato  alcuni corsi di fotografia a Palermo, utilizzando una fotocamera digitale e alimentando la sua passione.

Poco prima del lockdown (causato dalla pandemia da Covid-19), Daniela Di Leo ha fotografato – dietro la guida del fotografo palermitano Francesco Faraci – tutti i quartieri di Palermo insieme a un gruppo di altri fotografi interessati.

Tra le mura domestiche ha studiato la luce naturale con i suoi effetti durante l’arco della giornata, sperimentando anche l’uso del flash. I modelli fruibili per i suoi esperimenti sono stati sua figlia Marta e soprattutto se stessa. Avvicinandosi al compimento dei sessant’anni ha pensato a un progetto fotografico che la vede protagonista di una serie di scatti. Nasce così  “Progetto 60”, autoritratti introspettivi alla ricerca dell’autoironia e di scorci di bellezza nascosti.

Attualmente sta frequentando un corso di specializzazione in fotografia presso la Scuola Siciliana Stabile di Antonio Saporito a Palermo e lavorando per la partecipazione a una collettiva nell’anno 2025.