
Festival di Cinema e Donne. Alla terza giornata del festival, Sonia Bergamasco presenta il suo il film opera prima “Duse, the greatest”: omaggio a Eleonora Duse
FIRENZE – Il Festival di Cinema e Donne entra nel vivo e oggi, venerdì 22 novembre, per la sua terza giornata, propone quattro nuovi film in concorso, un cortometraggio, un incontro dedicato al delicato ruolo dell’Intimacy Coordinator nel cinema contemporaneo e due ospiti d’eccezione: Sonia Bergamasco e Céline Sciamma.
Giunto alla sua 45ª edizione, il Festival prosegue fino a domenica 24 novembre al Cinema La Compagnia di Firenze, celebrando il talento femminile dietro e davanti alla macchina da presa. Con 21 opere provenienti da 19 paesi, il programma affronta temi universali da una prospettiva femminile, valorizzando le nuove generazioni di registe e dando continuità a una storia che unisce femminismo e azione culturale.
La giornata si è aperta alle 15:00 con Familiar Touch di Sarah Friedland, un film di formazione che esplora la crescita personale e l’accettazione del cambiamento con grande serenità e profondità di sguardo. Vincitore a Venezia 81 nella sezione Orizzonti dei premi per Miglior Opera Prima, Miglior Regia e Miglior Interpretazione Femminile, il film è un’esperienza toccante e universale.
Segue alle 17:00 Janet Planet, esordio cinematografico di Annie Baker con A24. La storia ruota attorno alla relazione tra una madre single, Janet (interpretata magistralmente da Julianne Nicholson), e la giovane figlia Lacy, che desidera ardentemente tutta l’attenzione della madre per sé. Un racconto intimo che esplora la crescita e la complessità dei legami familiari.
Alle 18:30, l’incontro Coreografie del corpo con Roberta Geremicca approfondisce il ruolo dell’Intimacy Coordinator, con esempi tratti da The Balconettes di Noémie Merlant, per analizzare come questa figura innovativa influenzi il linguaggio cinematografico.
In serata, alle 19:00, Sonia Bergamasco incontrerà il pubblico per presentare Duse, the Greatest. Il film rende omaggio alla figura di Eleonora Duse, a cento anni dalla sua scomparsa, e indaga il lascito della Divina, esplorando il modo in cui ha trasformato il mestiere dell’attore. Dopo essere stato presentato alla Festa del Cinema di Roma 2024, arriva in anteprima toscana al festival.
La giornata si chiude alle 21:00 con due proiezioni speciali: An Urban Allegory di Alice Rohrwacher e JR, un cortometraggio ispirato al mito della caverna di Platone e presentato fuori concorso a Venezia 81, e The Balconettes di Noémie Merlant. Questo secondo lungometraggio della regista, scritto in collaborazione con Céline Sciamma, mescola generi diversi come commedia, dramma e horror, offrendo una coraggiosa denuncia contro le molteplici forme di violenza e abuso di genere, mentre celebra con leggerezza e profondità l’amicizia femminile. Céline Sciamma sarà presente in sala per accompagnare la proiezione.
IL PROGRAMMA DEI PROSSIMI GIORNI
Sabato 23 novembre, alle 15.00, Holy Cow (Vingt Dieux) di Louise Courvoisier, vincitore del Premio per la miglior opera Prima al festival del CInema di Cannes 2024, porterà sullo schermo la storia di Anthony, un giovane che cerca di vincere un concorso per salvare la propria famiglia dalle difficoltà economiche. A seguire, alle 17.00, Mistress Dispeller di Elizabeth Lo, che rifletterà sul contrasto tra le rappresentazioni dell’amore e la realtà quotidiana, mentre alle 19.00, la regista Céline Sciamma, invitata a portare la sua Carte Blanche, presenterà la proiezione di Not a Pretty Picture di Martha Coolidge, in anteprima nazionale. Alle 21.00, Things That My Best Friend Lost di Marta Innocenti, vincitore del Premio per Miglior Corto alla SIC al festival del CInema di Venezia di quest’anno, e Teaches of Peaches di Philipp Fussenegger e Judy Landkammer concluderanno la serata, seguiti da un DJ set a cura di Andrea Del Torchio alle 23.30.
Domenica 24 novembre, giornata conclusiva, si aprirà alle 15.00 con Black Box Diaries di Shiori Ito, un potente documentario autobiografico presentato in anteprima al Sundance. Alle 17.00, Antonietta De Lillo presenterà il suo film L’occhio della gallina, un’opera che celebra la resistenza culturale nel cinema. Alle 19.00, Reinas di Klaudia Reynicke racconterà il difficile equilibrio tra radici culturali e l’esilio. Infine, alle 21.00, Tape 001: Grace di Lisa Mazzei e Leonardo Fiori, seguito da I Saw The TV Glow di Jane Schoenbrun, chiuderanno il programma con una riflessione sui temi giovanili e sulle sfide della società contemporanea.