La riapertura della “Casa-Museo Giacomo Matteotti” a Fratta Polesine è certamente un momento importante per la conservazione della memoria storica e politica italiana. È significativo vedere come la struttura sia stata oggetto di un accurato restauro e riallestimento del percorso museale, reso possibile grazie al contributo di diverse istituzioni e enti.
La villa ha origini nel XVIII secolo e Girolamo Matteotti, padre di Giacomo, ne divenne unico proprietario nel 1895. Giacomo Matteotti visse in questa villa con i genitori, la moglie Velia Titta e con i loro tre figli Giancarlo, Matteo e Isabella. Nel 2006, con la scomparsa dell’ultimo figlio Giancarlo, la villa venne da lui donata all’Accademia dei Concordi di Rovigo, mentre l’uso spetta al Comune di Fratta Polesine. La Legge 213/2017 ha riconosciuto la Casa Museo Monumento nazionale.
La presenza della senatrice Liliana Segre come guida tra le voci che accompagneranno i visitatori è senza dubbio un elemento di grande valore aggiunto. La sua testimonianza, arricchita dall’esperienza personale e dal suo impegno civile, contribuirà a rendere ancora più viva e coinvolgente l’esperienza della visita alla Casa Museo.
È interessante notare anche il coinvolgimento di esperti nel campo dell’architettura e della storia, come lo studio 120grammi e Luca Molinari, nell’ideazione e nella realizzazione del nuovo percorso museale. Questo garantisce un approccio multidisciplinare che valorizza non solo gli aspetti storici legati alla figura di Matteotti, ma anche quelli architettonici e museografici.

Inoltre, l’attenzione dedicata al giardino della casa come spazio di introduzione alla visita e di riflessione è un elemento che arricchisce ulteriormente l’esperienza complessiva del museo, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi non solo nella storia, ma anche nella bellezza e nella tranquillità di un ambiente naturale.
La Casa Museo di Giacomo Matteotti a Fratta Polesine si presenta dunque come un luogo prezioso per comprendere e riflettere sulla storia e sulla cultura italiana, e sarà certamente un punto di riferimento per cittadini e turisti interessati alla memoria storica del nostro Paese.