L’ uomo che non sarò mai
Non sarò mai l’uomo che tormenterà il tuo cuore, ma solo quello che lo riempirà d’amore. Non sarò mai l’uomo che ti controllerà, ma solo quello che ti rassicurerà. Non sarò mai con te violento e aggressivo, ma cercherò di essere il più
La rappresentazione dell’ infinito negli artisti tra l’ Ottocento e il Novecento
Articolo a cura di Lydia Salmeri Scopo del presente articolo è quello di cogliere le varie modalità espressive con cui nel corso del tempo è stato rappresentato il tema dell’ infinito non solo nella letteratura dell’ Ottocento ma anche nelle arti figurative e
Domenico Pisana presenta “Profili di Tempo e d’Anima” a Palermo
PALERMO – Mercoledì 19 Marzo, alle 16:30, presso la sede dell’UCAI di Palermo, Cripta Di San Giorgio dei Genovesi, sarà presentata l’ultima silloge “Profili di Tempo e D’Anima” del poeta, scrittore e saggista modicano Domenico Pisana, Presidente del Caffè Letterario Quasimodo. L’autore, per
Amati per amare
E dopo ogni caduta ho ritrovato me stessa , quella donna fragile , debole mentalmente, quella donna che ero , dove il buio offuscava le gioie della vita , grazie, grazie di essere caduta e per essere diventata la donna che sono ….
E’ San Valentino anche per noi
Dietro le apparenze….. Dietro un vetro ad accarezzare ombre, arriverò che fumo per sentire il profumo del tuo arrivare, e brinderemo davanti ad un fuoco che brucia in estate, Non sei mai preparata , vivere e’ sempre così scontato. Penserò che nulla ha
Parole
Quelle che non dici piùsono le stesseche sussurravidietro il colloa ogni piccolo bacio.Restano ora solo parolele tue, forse anche le mie.Innamoratevi di chivi lasciasenza. Poesia di Angela Caputo
Dies Irae
Benvenuti all’inferno a lor signori qui non troverete fiori. Qui dove il male non è raddoppiato ma all’infinito moltiplicato. Né nelle viscere della terra o nel profondo del mare bisogna andare ma nei vostri cuori basta guardare. Di odio e di dolore vi
Alla mia SICILIA
Voglio cantare la mia terra, la Sicilia e questo popolo,Che tanto ha pianto, che tanto ha dato e poco ha avutoVoglio cantare la sua storia, vecchia di migliaia di anni,La sua poesia, la sua arte, la sua bellezza senza eguali al mondo,La sua
Dolore
Questo tremore leggero e costanteè come il tacer dell’anima dinanzi ad un dolore,a questo dolore che grida e poi tacee che si addormenta al tuo ricordo. Piange la sera , sono lacrime di Dio,la mia voce canta al cielo un tormento,il dolore spacca