Alla mia SICILIA
Voglio cantare la mia terra, la Sicilia e questo popolo,Che tanto ha pianto, che tanto ha dato e poco ha avutoVoglio cantare la sua storia, vecchia di migliaia di anni,La sua poesia, la sua arte, la sua bellezza senza eguali al mondo,La sua
Dolore
Questo tremore leggero e costanteè come il tacer dell’anima dinanzi ad un dolore,a questo dolore che grida e poi tacee che si addormenta al tuo ricordo. Piange la sera , sono lacrime di Dio,la mia voce canta al cielo un tormento,il dolore spacca
“Lettera a Babbo Natale”
Caro Babbo Natale, ciao sono Anna, non ti ho mai scritto, ma ho visto tutti i tuoi film, lo so , lo so che è solo propaganda per fare denaro, ma cmq complimenti i tuoi film non deludono mai. Ora veniamo al sodo.
Racconti di Natale: Il mondo che non c’è
Racconto di Lorenza Di Liberto Mi svegliai con quella voglia matta che mi perseguitava da tanto tempo, fu così che decisi di partire e di girare il mondo per ritrovare lo spirito del Natale, di quel Natale magico che, ricordavo, riempiva le nostre
I numeri di Yannick
Racconto di Edoardo Palumbo «Non puoi, lui ne vuole uscire!» Borbotta il mio coinquilino psicologo. «Massì, dai troppo peso alla cosa, non credo che gli cambierei la vita anche dividendo la vincita con lui» rispondo io. «Sì invece ̵ insiste lui ̵ gli
Il detective Grant fa visita a Randall
Testo di Simon Carb Varner: Una visita inaspettata. Grant: Lavoro. Vorrei stare alla larga da te e andarmene a fumare all’aperto quanto prima. Varner: È qui per l’Espressionista? Grant: Ci arriveremo. Varner: Francamente, mi dica tutto. In fin dei conti, sei qui per
Condominio
Racconto di Eduardo Palumbo Regola numero Uno: chi vive ai piani alti non sia cafone con chi vive ai piani bassi. È così. Gli appartamenti in cima sono sempre più luminosi di quelli al pian terreno. Che poi, pian terreno significa terreno veramente,
Al Tramonto
Racconto di Letizia Sebastiani Dicono gli alberi dei boschi siano così alti perché si contendono la luce del sole, è una gara a chi arriva più vicino alla sfera della vita, la fonte del calore, il combustibile che fa girare il mondo e
L’inevitabile
Racconto di Emanuela Franceschin Puorte ‘e cazune cu nu stemma arreto. Na cuppulella cu ‘a visiera aizata. Passe scampanianno pe’ Tuleto, comm’a nu guappo, pe’ te fá guardá Continuo fischiettando, percepisco i miei passi veloci che calpestano il marciapiede bagnato, non è da tanto
Alba di fronte al fiume
Racconto di Silvia Patanè Buonasera disse l’uomo, sedendosi sulla panchina di fronte al fiume. Il sole dell’alba tinse di rosa l’acqua, dando vita a una striscia che sembrava un mantello dalle morbide pieghe lì dove si formavano le increspature. Nella panchina accanto alla