
Annabel Kassar presenta Portico
Annabel Kassar presenta Portico installazione site-specific ingresso monumentale dell’Aula Magna della Statale di Milano press conference 07 aprile ore 14.00
MILANO- In occasione del FuoriSalone 2025, l’architetta e artista Annabel Karim Kassar presenta PORTICO, un’installazione site-specific che reinventa con gesto poetico e forza sensuale l’ingresso monumentale dell’Aula Magna della Statale di Milano.
PORTICO non è solo un’opera da attraversare: è un passaggio fisico ed emotivo, un varco sospeso tra azione e creazione, un varco intimo e simbolico che ci accompagna da un mondo all’altro. Una soglia che accoglie, protegge e trasforma.
Realizzato con pannelli in legno di betulla intrecciati in geometrie ritmate, il portico si sviluppa lungo dodici metri, con una profondità media di 1,3 metri e un’altezza che sfiora i 4,2 metri. La sua presenza, imponente ma leggera, veste le tre porte dell’Aula Magna, fondendosi con l’architettura rinascimentale della corte e facendone vibrare il cuore. È un corpo vivo: la materia si illumina dall’interno e dall’esterno, prende respiro, emana calore.
Ma è nelle superfici dipinte che si rivela l’anima dell’opera. Con mano intima e gestuale, Annabel Karim Kassar traccia figure danzanti, sensuali e fluide, che raccontano il desiderio, il movimento, la metamorfosi. Sono corpi in ascolto, in tensione, in festa. Sono la forza creatrice che abita ogni soglia.
Il contrasto tra la classicità severa della volta rinascimentale e la libertà espressiva della composizione contemporanea si dissolve in un abbraccio umano e visionario. Così, la porta diventa rito di passaggio, dispositivo narrativo, pelle sensibile. Ogni visitatore, attraversandola, diventa parte dell’opera, corpo tra i corpi, gesto dentro il gesto. Dietro a questa visione si cela una mente sensibile, cosmopolita, profondamente legata alla bellezza come atto vitale. Annabel Karim Kassar, architetta e artista franco-libanese, dirige il suo studio AKK Architects con sedi a Beirut e Dubai (Annaka fzco). Il suo approccio mescola rigore e istinto, tecnica e immaginazione, Oriente e Occidente, intimo e monumentale. In ogni progetto, la forma diventa esperienza, la materia si fa emozione.