21/03/2025
“Oltre il cuore” di Vincenzo Desiante: il tormento del desiderio e il peso della redenzione
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“Oltre il cuore” di Vincenzo Desiante: il tormento del desiderio e il peso della redenzione

Feb 3, 2025


Oltre il cuore di Vincenzo Desiante è un romanzo in cui il protagonista, Salvatore Totaro, ha costruito la sua vita sulla stabilità familiare con sua moglie Carmela e i loro figli. Un trasferimento lavorativo lo porta lontano dalla Puglia a Milano, dove si scontra con il peso della distanza e della solitudine. In questo scenario di fragilità emotiva, Salvatore incontra Perla (o Esmeralda), una giovane donna che risveglia in lui desideri sopiti e una sete di trasgressione. Mentre la sua coscienza lo tormenta con il senso di colpa, il protagonista si lascia risucchiare in una relazione clandestina che minaccia di travolgere tutto ciò che ha costruito. Il suo conflitto interiore si acuisce quando la malattia della madre e la crescente distanza emotiva da Carmela lo mettono di fronte alla necessità di scegliere tra la responsabilità e il desiderio. Nel finale, Salvatore si rende conto dell’importanza della sua famiglia e tenta di ricucire il rapporto con Carmela, ma il ricordo di Perla continua a perseguitarlo, lasciandolo in bilico tra il rimpianto e la redenzione. Il romanzo esplora il fragile equilibrio tra i legami familiari e la seduzione del desiderio, affrontando temi universali come la fragilità umana, la tentazione e il rimorso, e sfociando in una riflessione sul significato della fedeltà e della responsabilità.

Da Attrazione fatale a Oltre il cuore: le ombre del desiderio

Desiante in Oltre il cuore riprende alcuni degli elementi chiave del dramma psicologico/sentimentale e  richiama alla mente un film cult: Attrazione fatale, in cui il desiderio proibito sfocia in un’ossessione pericolosa. Il protagonista si trova di fronte a un dilemma morale: cedere alla tentazione o restare fedele ai propri valori? La narrazione riesce a trasmettere con efficacia il tormento interiore di Salvatore, rendendo il lettore partecipe della sua spirale di autocondanna. L’elemento della volontà divina e dell’aiuto spirituale aggiunge un ulteriore livello di profondità al conflitto, enfatizzando la lotta tra impulso e redenzione. La dimensione spirituale è resa in modo sottile, quasi come una presenza che accompagna Salvatore nel suo percorso di autoanalisi e consapevolezza. Questo elemento richiama il concetto di “giudizio” che si fa strada nel protagonista, suggerendo che la sua lotta interiore non sia solo personale ma anche trascendentale. La sua tormentata ricerca di redenzione diventa così il centro emotivo del romanzo, dove il dolore della colpa si mescola alla speranza di un riscatto che potrebbe essere irraggiungibile.

Oltre il cuore di Desiante può essere accostato a Il danno di Josephine Hart, in cui il protagonista si lascia travolgere da una passione distruttiva che mina la sua intera esistenza. In entrambi i casi, il desiderio è il motore di una crisi esistenziale, dove il confine tra amore, ossessione e autodistruzione si fa sempre più labile. Salvatore Todaro cerca nella passione un antidoto alla monotonia della vita coniugale e si illude che Perla possa rappresentare una fuga dalla routine matrimoniale. Il protagonista, infatti, si scontra con un desiderio di novità e di eccitazione che non è solo un tradimento fisico, ma un profondo squilibrio psicologico che lo porta a mettere in discussione l’intera costruzione della sua vita. La seduzione di Perla si trasforma rapidamente da un piacere fugace a una trappola, come accade in tanti racconti letterari che esplorano l’inquietante tensione tra l’autoaffermazione attraverso il piacere e la distruzione che ne deriva.

L’autore utilizza un linguaggio che mescola introspezione psicologica e tensione emotiva, facendo emergere il senso di ineluttabilità delle scelte di Salvatore. La costruzione della suspense è graduale, con un crescendo che porta il lettore a vivere le sue incertezze e i suoi rimorsi. Questo stile narrativo avvicina Desiante  a  W. Somerset Maugham, per il quale  il tradimento non è solo un atto fisico, ma un viaggio interiore che porta a una profonda trasformazione personale. Le emozioni di Salvatore, trasmesse in modo crudo e senza filtri, colpiscono per la loro autenticità, rendendo il lettore complice del suo tormento. Il romanzo si dipana come una riflessione sui limiti dell’autocontrollo, sulla fragilità della morale e sul desiderio di evasione che minaccia di annientare tutto ciò che Salvatore ha di più caro.

 Un altro aspetto rilevante  è il lutto che Salvatore affronta attraverso la malattia della madre, che, pur affetta da Alzheimer, diventa una sorta di coscienza morale, sia durante la sua malattia che dopo la morte. Sebbene la madre non possa più comunicare con lui in modo razionale, Salvatore continua a rivolgersi a lei in cerca di conforto e di guida. Questo legame affettivo e spirituale diventa un peso crescente per lui, perché sente di tradire l’amore e la dedizione che la madre ha sempre dimostrato nei suoi confronti. Non solo il dolore per la perdita di una figura materna così importante lo tormenta, ma la sua coscienza lo giudica, aggiungendo un ulteriore livello di conflitto interiore. La madre, anche se non più lucida, diventa un simbolo di valori morali e di doveri familiari, che Salvatore teme di non essere più in grado di onorare. La sua morte accentua la solitudine emotiva di Salvatore, che si ritrova ora senza quella voce di guida, ma con la sensazione persistente di aver tradito un legame sacro. Il lutto e la sua elaborazione, quindi, non sono solo una questione di perdita, ma diventano il terreno di un’interiorità che vacilla tra rimorso e necessità di redenzione. La madre, in un certo senso, lo accompagna anche dopo la morte, con il suo giudizio muto che Salvatore teme, ma a cui, nel profondo, non può sfuggire.

“ll viaggio dell’eroe” di Salvatore: la sua crescita psicologica e morale


Il romanzo di Desiante segue chiaramente la struttura del viaggio dell’eroe, con Salvatore che parte da una condizione di stabilità (la sua vita familiare) per poi entrare in un mondo nuovo e tentatore (la relazione con Perla). Il momento di crisi culmina nella sua presa di coscienza, seguita dal tentativo di ritorno alla normalità, anche se il suo viaggio lascia ferite profonde. Sebbene Salvatore cerchi di riconciliarsi con la sua famiglia, la sua fragilità interiore non gli permette di liberarsi completamente dall’influenza di Perla. Il conflitto tra il senso di colpa e il desiderio di espiazione lo accompagna fino alle ultime pagine, mantenendo il lettore nell’incertezza sul suo destino finale. Questo viaggio di autoaffermazione, sebbene parziale e pieno di ripensamenti, costituisce uno dei temi centrali del romanzo, trattato con una profondità che non lascia nulla di scontato.

Dal punto di vista della caratterizzazione, i personaggi sono ben delineati e immersivi. Salvatore è un protagonista complesso, in cui il lettore può riconoscere la fragilità umana di fronte alla tentazione. Carmela rappresenta la fedeltà e il sacrificio, mentre Perla è la personificazione della seduzione e della libertà. Nonostante la sua distanza emotiva, Carmela riesce comunque a rimanere una figura centrale nella vita di Salvatore, simboleggiando la sua coscienza e il suo rimorso, mentre Perla incarna la promessa di una vita diversa, sfuggente e senza legami. Il contrasto tra le due donne non è solo fisico, ma anche simbolico: Carmela è legata alla stabilità e alla famiglia, mentre Perla è legata al desiderio sfrenato e alla libertà individuale. Entrambe, tuttavia, sono necessarie per il percorso di Salvatore, che non può scegliere una senza affrontare la perdita dell’altra.

Un altro personaggio significativo è Delia, che svolge un ruolo cruciale come mentore per Salvatore. Delia è una figura che guida il protagonista nella sua riflessione interiore, offrendo una prospettiva più lucida e distaccata rispetto ai turbamenti emotivi di Salvatore. Pur senza giudicare esplicitamente le sue scelte, Delia aiuta Salvatore a confrontarsi con le sue decisioni e ad affrontare le sue contraddizioni. In un certo senso, Delia rappresenta quella voce della saggezza che manca nel turbinio di emozioni e desideri che scuotono il protagonista. La sua presenza è fondamentale per l’evoluzione del viaggio interiore di Salvatore, poiché lo stimola a guardarsi dentro, a confrontarsi con se stesso e a prendere consapevolezza del significato delle sue azioni. Delia diventa così un punto di riferimento, una figura che offre sia conforto che provocazione, accompagnando Salvatore nel percorso di trasformazione che lo porta alla consapevolezza e, infine, al tentativo di redenzione. L’ambientazione e le scelte stilistiche contribuiscono a rendere la narrazione immersiva: il contrasto tra la caotica Milano e la calda Puglia riflette l’opposizione tra le due vite di Salvatore. Milano rappresenta l’opportunità di una nuova vita, ma anche l’alienazione e la solitudine, mentre la Puglia, con la sua familiarità e bellezza, è il simbolo di un passato che Salvatore tenta di proteggere ma che sembra sfuggirgli. L’uso di scene intense, sia emotivamente che sensorialmente, trascina il lettore in una dimensione di conflitto costante.

Per quanto riguarda la voce narrante, il romanzo utilizza una narrazione omodiegetica, con Salvatore come narratore interno, che permette un accesso diretto ai suoi pensieri e turbamenti. Questa scelta enfatizza il suo conflitto interiore e rende il racconto più intimo e coinvolgente. La narrazione diventa così una sorta di confessione dolorosa, dove ogni pensiero di Salvatore è un riflesso della sua battaglia interiore tra l’amore per la sua famiglia e il desiderio di liberarsi dai suoi vincoli morali.

In conclusione, il romanzo si distingue per la profondità psicologica del protagonista e la capacità di esplorare i temi del desiderio, della colpa e della redenzione attraverso una narrazione intensa e coinvolgente.

Consigliato a chi vuole una storia d’amore narrata dal punto di vista maschile; a chi ama le love story contrastate e i drammi psicologici; a chi vuole leggere storie di amore ma fuori dai soliti schemi;

Oltre il cuore; Vincenzo Desiante; Accornero Edizioni (2024) pag. 278

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