Pelle di Luna e altri racconti di Mayra D’Aprile: una raccolta che esplora temi di perdita, redenzione e mistero
Il racconto principale, Pelle di Luna, segue le vicende di Tom, uno scrittore che, dopo aver raggiunto il successo, cade in una profonda crisi creativa e personale. La fama improvvisa lo porta a perdere il contatto con la realtà a cui era abituato. Abbandonato dalla sua compagna Hélena, visto il suo disagio interiore sfociato in una insensata rabbia, sarà la volta del suo migliore amicoa lasciarlo al suo destino, dopo aver provato invano a salvarlo dalla dissolutezza in cui stava precipitando. La svolta nel suo percorso avviene quando incontra Luna, una ragazza enigmatica che vive isolata in una baita vicino al Monte Rosa. Luna, con la sua figura quasi fiabesca e la pelle che riflette la luce lunare, guida Tom nel suo cammino di risalita, segnando la sua redenzione. Tra mistero e malinconia, la storia di Luna si svela lentamente, portando con sé saggezza e rivelazioni. In questo incontro tra due anime ferite, la D’Aprile in questo racconto intreccia una narrazione densa di simbolismo e bellezza che il lettore non faticherà ad amare.
La crisi esistenziale di Tom e il richiamo al Grande Gatsby
Il protagonista, Tom, richiama fortemente la figura di uomini tormentati come Gatsby in Il Grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald. Entrambi vivono una crisi esistenziale profonda, che affonda le sue radici non solo nella perdita dell’amore (Hélena per Tom, Daisy per Gatsby), ma anche nel fallimento della loro ricerca di senso. Tom, pur essendo uno scrittore di successo, si trova bloccato, incapace di produrre nuove opere e in preda a una spirale autodistruttiva.
La scelta di Mayra D’Aprile di focalizzarsi su un uomo di successo, che crolla sotto il peso di un’esistenza priva di significato esterno è classica, ma l’autrice la rende efficace attraverso l’intensità emotiva con cui la descrive. Tom non cerca solo di recuperare la sua ispirazione, ma di riscoprire se stesso. Questo rende il suo arco narrativo vicino a quello di altri eroi in crisi che affrontano il buio interiore, come Jay Gatsby o persino personaggi più contemporanei, come quelli nei romanzi di Haruki Murakami. Tuttavia, Tom riesce a trovare una via di redenzione grazie all’incontro con una figura quasi mistica: Luna.
Luna, con la sua pelle riflettente e la sua vita isolata, rappresenta un simbolo di rinascita, un contrappunto alla decadenza e all’autodistruzione di Tom. Il suo isolamento volontario sul Monte Rosa la trasforma in una guida spirituale, quasi una figura arcaica che richiama elementi della mitologia o del folklore, una sorta di anima guida che può rivelare segreti e guarire ferite. La dualità tra la fragilità di Luna (albinismo e isolamento) e la sua forza interiore, trasforma il personaggio in una potente allegoria della resilienza.
In questo contesto, Pelle di Luna esplora il tema dell’incontro salvifico in modo simile a quello che si può ritrovare in opere come Il bambino che disegnava le ombre di Giovanni Montanaro, dove un personaggio solitario e fragile diventa la chiave per la guarigione di un altro. Entrambi i romanzi utilizzano figure enigmatiche per simboleggiare l’importanza dell’incontro e della relazione umana come strumenti di redenzione.
Il simbolismo di Luna e l’atmosfera malinconica
La pelle di Luna, che riflette la luce lunare, è un elemento chiave del simbolismo del romanzo. La luna, da sempre associata alla trasformazione, alla riflessione interiore e ai cicli di cambiamento, diventa un simbolo potente di guarigione per Tom. Il suo percorso di rinascita non è lineare, ma ciclico, proprio come le fasi lunari. Il mistero che circonda Luna aggiunge strati di significato all’opera: lei stessa rappresenta la malinconia, ma anche la speranza.
Uno degli elementi più affascinanti di Pelle di Luna è la sua esplorazione della ricerca di redenzione attraverso il dolore. A differenza di altri personaggi della letteratura che si aggrappano disperatamente a un sogno irraggiungibile, Tom è costretto ad affrontare la realtà del suo fallimento emotivo e artistico. La redenzione arriva, tuttavia, non attraverso la realizzazione di un sogno, ma attraverso l’accettazione di una nuova verità, rappresentata da Luna e dal suo mondo.
Luna non è solo un personaggio affascinante, ma è anche una guida spirituale, non è un ideale irraggiungibile, né una proiezione dei desideri del protagonista, piuttosto, è una presenza concreta e autonoma, con un suo percorso interiore che si intreccia con quello di Tom. La sua capacità di guarire e guidare il protagonista è legata alla sua stessa forza interiore, emersa attraverso la sua lotta personale.
In questo, Luna ricorda figure letterarie come l’Oracolo o la Sibilla, personaggi mistici capaci di rivelare verità profonde e offrire un cammino verso la redenzione. Il suo ritiro nella baita di montagna ricorda, in un certo senso, le scelte di personaggi dove l’isolamento diventa uno strumento di crescita e scoperta interiore.
Tom e Luna uniti nel “viaggio dell’eroe”
In narratologia, quando oltre al protagonista c’è un secondo personaggio la cui storia assume rilevanza all’interno della narrazione, si può parlare di co-protagonista, secondo protagonista o deuteragonista, che deriva dal teatro greco e indica il secondo attore per importanza dopo il protagonista. E’ questo è il caso di Tom e Luna, dove il deuteragonista (Luna) ha una storia propria che contribuirà alla trama principale e si intreccerà a quella del protagonista (Tom).
La diegesi segue lo schema classico del “viaggio dell’eroe“, che porterà Tom dal punto più basso della sua esistenza (la crisi creativa e personale) alla sua risalita, segnata dall’incontro con Luna. Questo arco narrativo è fondamentale nella struttura del romanzo, poiché la presenza di Luna come guida e il suo isolamento non sono solo mezzi di narrazione, ma veri e propri catalizzatori del cambiamento interiore del protagonista. Il viaggio di Tom, più che fisico, è profondamente spirituale e psicologico, un percorso di riconciliazione con il proprio io frammentato.
All’inizio della storia infatti, Tom vive nel suo “mondo ordinario”, che in questo caso è rappresentato dalla sua vita di successo come scrittore. Nonostante questo apparente trionfo, la sua vita è vuota e in crisi, soprattutto a livello creativo e personale, dopo la perdita della sua compagna, Hélena. È un momento di stagnazione, in cui il protagonista è intrappolato nella propria sofferenza e incapacità di ritrovare senso.
La crisi creativa e personale che Tom vive può essere vista come la sua “chiamata all’avventura“. Questo invito non è necessariamente esterno, come in altre narrazioni di eroi, ma è una chiamata interiore: la necessità di risollevarsi dalla depressione e dall’autodistruzione. L’incontro con Luna rappresenta il catalizzatore che lo porta a intraprendere un viaggio di trasformazione.
Tom inizialmente sembra rifiutare questa chiamata, o meglio, rifiuta di affrontare la sua crisi. Si trova in uno stato di apatia e dissoluzione, in cui non è pronto a confrontarsi con il dolore e il fallimento che lo attanagliano. Questo rifiuto è comune nelle storie di eroi.
In questo caso, Luna può essere vista come il mentore di Tom; lei però non è semplicemente un personaggio passivo, ma agisce come una guida, un faro di saggezza che lo aiuta a navigare attraverso il suo dolore e la sua crisi. Luna ha un’aura quasi mistica, con la sua pelle che riflette la luce lunare, un dettaglio simbolico che sottolinea il suo ruolo di guida verso la rinascita. Nonostante sia anche lei una figura ferita, come Tom, il suo isolamento e il suo mistero la rendono un personaggio chiave nella trasformazione del protagonista
L’incontro con Luna e la sua scelta di ritirarsi nella baita vicino al Monte Rosa rappresentano l’attraversamento della soglia per Tom. È un momento decisivo in cui egli lascia il “mondo ordinario” per entrare in una realtà diversa, più isolata e sospesa tra il reale e il simbolico. Questo ambiente, ricco di mistero e di atmosfere quasi fiabesche, segna l’inizio del suo viaggio interiore e il distacco dalla sua vita precedente.
La prova centrale di Tom potrebbe essere identificata nel momento in cui deve confrontarsi con il dolore e la verità riguardo a Hélena e alla sua nuova vita sregolata, questo è il punto che lo spinge a un confronto emotivo, che rappresenta la sfida principale del suo percorso. La ricompensa è rappresentata dal ritrovare la sua voce creativa e, più importante, la voglia di vivere. Il suo processo di guarigione interiore che lo porta a una nuova consapevolezza di sé . Il ritorno con l’elisir, un elemento cruciale nel viaggio dell’eroe, si concretizza per Tom nel suo rinnovamento personale e cioè il suo rinnovato equilibrio, la capacità di affrontare la vita e la creazione artistica con nuova forza.
Infine, Tom può tornare al suo mondo ordinario, ma questa volta trasformato. Non è più lo stesso uomo che era all’inizio della storia. Ora ha una comprensione più profonda di se stesso, della vita e del suo ruolo come scrittore. Il suo ritorno al mondo ordinario segna una nuova fase della sua esistenza, in cui potrà continuare il suo cammino con una rinnovata consapevolezza.
Consigliato a: ideale per chi ama la letteratura di introspezione e simbolica, come gli appassionati di narrativa psicologica e spirituale. I lettori che apprezzano i temi della guarigione e del viaggio interiore, e che trovano affascinanti i romanzi che affrontano la crisi esistenziale, per chi ama la buona lettura.
L’ AUTRICE
Mayra D’Aprile. Origini tarantine ma vive a Castellana Grotte. Ha sempre una valigia virtuale pronta, perché: Non si sa mai dove può condurla una possibilità. Mamma e moglie con la passione per l’esplorazione dell’animo umano e la connessione tra pensiero e corpo. Accantonata la scrittura per un lungo periodo perchè impegnata nella crescita dei suoi due figli, la riprende quando decide di partecipare a qualche concorso letterario per sfidarsi. Si classifica al primo posto assoluto nel concorso letterario Il respiro dei sensi Edizione 2018, con il racconto erotico Mare in tempesta, racconto incluso in Pelle di Luna e altri racconti. E’ nuovamente prima, per i racconti, al premio letterario la Penna perfetta, Edizione 2018, con l’opera La finestra.
Mayra D’Aprile; PELLE DI LUNA E ALTRI RACCONTI; CSA Editrice Srl (2024); Pag.176
Link acquisto https://www.csaeditrice.it/prodotto/pelle-di-luna-e-altri-racconti/