“Ghigliottina digitale e Blockout”, cosa sta accadendo alle stars dopo il Met Gala 2024?
Met Gala del 6 maggio, basta una frase per far collare il mondo divenuto troppo sfacciatamente extra lusso delle star?
Ma vediamo cosa è accaduto.
Due giorni prima del Met Gala, Cindy McCain, capo del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP), annuncia che l’area a Nord di Gaza sta attraversando una “carestia in piena regola”.
L’influencer americana Hailey Bailey che stava commentando il Met Gala per il canale di intrattenimento E!, realizza un TikTok per rivelare il suo outfit ispirato a Maria Antonietta recitando la frase: “Let them eat cake” (“Che mangino brioche”) ripresa dal film Marie Antoniette di Sofia Coppola. A ciò si aggiungono gli esagerati e sfrenati look delle stars, come ad esempio l’abito di sabbia di Tyla da usare solo una volta e il blocco di ghiaccio da 200 mila euro di Camila Cabelo, realizzato con una costosissima acqua, lasciato sciogliere lungo il tragitto, tutto a dimostrazione di come il lusso possa essere spreco di denaro, in barba a chi non ne possiede neanche per soddisfare le primarie necessità.
Ma il Met Galà è tutto questo! Qualcuno potrebbe facilmente obiettare. Ma non quest’anno. Perché la Gen Z è stanca della glamourizzazione del lusso di queste vuote celebrità ed è passata all’attacco, partendo proprio dalle dichiarazione di chi ha scatenato tutto ciò, Hailey Bailey, che nel suo video di scuse afferma “Non sono abbastanza informata per parlare del conflitto in modo significativo” a dimostrazione della scarsa conoscenza da parte di molte celebrities di ciò che avviene attorno a loro e di come quindi vivano in un mondo dorato e distaccato dalla realtà.
Uno spettacolo, questo del Met Gala 2024, che ha mostrato quanto “scollamento” ci possa essere fra il mondo di alcuni VIP e la realtà, dove i conflitti, le crisi umanitarie e ecologiche stanno mettendo a rischio la stessa nostra esistenza. Cifre da capogiro ruotano attorno a quest’evento con l’intento di giustificare lo spreco, l’apparenza e la pubblicità ricavata per i Brand di lusso attraverso l’evento benefico.
Ed ecco che cominciano la sera stessa a inseguirsi sui social i tik tok realizzati ad arte, dove si alternano le immagini di queste stars avvolte nell’indifferenza del mondo patinato contro le immagini di donne che piangono i propri figli morti avvolti nei lenzuoli, bambini denutriti e feriti contrapposti a abiti che da soli potrebbero sfamare l’intera Striscia di Gaza per almeno un paio di giorni, da immagini in arrivo del conflitto Israelo-Palestinese, si passa al genocidio in Congo e alla guerra tra Russia e Ucraina, fino ad arrivare alle realtà più vicine a noi con i senzatetto e i migranti.
Gen Z comincia davvero una rivolta, e che sia una rivolta lo dimostra anche la musica che accompagna parecchi di questi video: la colonna sonora della saga cinematografica The Hunger Games. “Gli Hunger Games del 2024” è il commento più diffuso fra tutte le piattaforme , perchè così appaiono quest’anno le celebrities, che però stanno pagando a caro prezzo questa loro esibizione con la ghighlottina digitale o digital guillotine , nota anche come “digitine”.
Un fuoco che covava sotto la cenere, in quanto già da tempo gli attivisti ProPal chiedevano ai VIP di dare qualche segnale di sostegno verso i popoli in guerra ma senza ottenere molti riscontri, infatti ignorando anche l’annuncio da parte di Israele di un’offensiva militare a Rafah alla vigilia del Met Gala, hanno dato luogo all’evento più glamour dell’anno, anche strafando.
Così la creator di TikTok @ladyfromtheoutside dà il via al movimento Blockout infiammando gli animi con: “È ora di bloccare tutte le celebrità, gli influencer e i ricchi che non usano le loro risorse per aiutare chi ha bisogno. Abbiamo dato loro le piattaforme. È ora di riprendercele, di togliere le nostre visualizzazioni, i nostri like, i nostri commenti, i nostri soldi”.
Ecco come è nato il Blockout, questo movimento in cui gli utenti del web hanno bloccato i profili delle star, per fargli capire come in realtà la loro importanza derivi dal consenso pubblico, senza il quale la loro visibilità e quindi il merchandising che ne deriva è praticamente a rischio. Blackout 2024 possiede un sito dove è possibile tracciare gli effetti del boicottaggio, secondo il quale si rileva quali sono le personalità maggiormente colpite dove vengono registrati i milioni di followers persi dalle stars . Gli analisti di DeRev, società specializzata nella comunicazione digitale, invece non sono d’accordo e fanno sapere che per coloro che sono finiti nel mirino c’è si una perdita di followers, ma non delle dimensioni che Blockout 2024 riferisce. Le “vittime” più colpite sono a quanto pare Kim Kardashian e Selena Gomez, che si ritrovano attualmente rispettivamente a -474mila e -469mila followers, mentre ad aver subìto il contraccolpo maggiore è stata la modella Haley Baylee (il cui vero nome è Haley Kalil) , che dopo aver cancellato il video incriminato e il video di scuse ha visto “fuggire” da Instagram ben 42mila dei suoi seguaci.