13/01/2025
Bagheria: una “politica museale moderna” per Villa Cattolica
Arte

Bagheria: una “politica museale moderna” per Villa Cattolica

Apr 5, 2024

Non è difficile scorgere alle porte di Bagheria, città metropolitana di Palermo, detta anche “Città delle ville”, un edificio imponente che si erge maestoso sopra un rialzo roccioso.  Si tratta di “Villa Cattolica” dove, esattamente nel 1973, grazie alle donazioni di alcune opere da parte del maestro Renato Guttuso, è nato un meraviglioso museo che ha preso il nome dell’artista. Cosi, se decidiamo di fare una passeggiata e arrivare alle porte di Bagheria, possiamo apprezzare non solo la bellezza della villa, ma fare anche visita al museo Guttuso che racchiude, cogliendo due piccioni con una fava.

“Visitare il museo Guttuso è un’esperienza incredibile e lo sarà ancora di più con il nuovo allestimento – dice il vice sindaco e assessore alla Cultura Daniele Vella -, entrare nel museo Guttuso ti ricollega con le nostre radici ma ti apre anche una prospettiva ed uno slancio verso il futuro”.

Proprio di recente, infatti, il 24 febbraio scorso, in occasione della celebrazione del 50° dalla nascita del Museo, è stato inaugurato il nuovo allestimento del secondo piano del corpo di fabbrica centrale del palazzo, chiuso dal 2017, con 190 opere di arte contemporanea tra quelle già presenti nella collezione e molte nuove donazioni.

Le donazioni ed i comodati d’uso sono delle opere dei seguenti artisti: Antonio Vitale, Eredi della famiglia Nacci, Eredi famiglia Sciamè, Anna e Vincenzo Tschinke, Filly Cusenza, Arrigo Musti, Giuseppe Agnello, Anna Fici, Antonino Saporito Renier, Salvatore Bonnici, Lorenzo Canova, Pietro Corpaci, Nicolò D’Alessandro, Orazio D’Emanuele, Francesco Domilici, Vincenzo Patti, Franco Panella, Gai Candido, Ilaria Caputo, Salvatore Caputo, Martin Emschermann, Nicasio Pizzolato, Placido Scandurra, Salvatore Rizzuti e Turi Sottile

Il nuovo progetto è stato promosso in questa particolare circostanza dall’amministrazione comunale di Bagheria in collaborazione con gli Archivi Guttuso, e grazie al contributo straordinario erogato dall’Assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana.

“Il museo Guttuso ed il suo patrimonio artistico sono stati, sin da subito, per la nostra amministrazione, protagonisti di un preciso processo di valorizzazione.  Ci siamo posti degli obiettivi e abbiamo voluto per villa Cattolica una politica museale moderna. Uno dei nostri obiettivi si sta consolidando in questo nuovo allestimento del secondo piano” – dice il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli .

Le interviste  

«Dai primi locali al piano nobile, presi inizialmente in affitto, nel corso degli anni l’acquisizione di villa Cattolica al patrimonio comunale e i restauri eseguiti hanno permesso progressivamente di ampliare gli spazi espositivi del Museo. A cinquant’anni dalla sua istituzione il percorso di visita è stato rivisitato e considerevolmente arricchito, includendo il secondo piano del corpo centrale. All’interno di una prestigiosa architettura nobiliare ai visitatori di villa Cattolica si offre la storia, l’arte e il paesaggio di Bagheria” – spiega Lina Bellanca, consulente del patrimonio monumentale delle ville comunali di Bagheria .

«E ‘un viaggio sulle attuali istanze dell’arte in Sicilia, è questo quel che si percepisce visitando il nuovo Museo d’arte contemporanea che è il museo Guttuso, mettendo a rapporto le opere già esistenti ed il nuovo allestimento che ha anche offerto la possibilità di una ristrutturazione del preesistente percorso museale. Ed intanto si pensa già al futuro, ad altre espressioni artistiche come le performance, le opere d’arte digitale, le pratiche extra artistiche.  L’arte non è solo mestiere, narrazione, introspezione, l’arte è e deve essere promozione, sviluppo e crescita per un territorio, non è solo un prodotto dell’artista ma è condivisione e socializzazione» – ha detto Dora Fatavella Lo Cascio.

“La prima volta che sono entrato a Villa Cattolica sono stato travolto dalla magia dei contrasti che si possono respirare e toccare in queste sale. Un luogo vibrante, iniettore di futuro, che racconta la complessa bellezza di questo territorio in modo vivido ed appassionato”, è la testimonianza di Roberto Magnisi direttore “Duca di Salaparuta” che ha sposato il progetto in una partership che non si concluderà con questo appuntamento ma che vedrà altri importanti appuntamenti.

“Celebrare il Museo Guttuso è per noi, che viviamo il territorio, un grande privilegio. Questo Museo ha radici importanti che si intrecciano oggi più che mai a quelle di Duca di Salaparuta e a quelle di tante altre realtà che praticano quotidianamente la qualità e la bellezza nel comune di Bagheria” – ha aggiunto Damiano Guccione ,  responsabile di Duca Salaparuta

Dal secondo piano oltre ad ammirare   tutte le opere esposte del nuovo allestimento è anche possibile contemplare un meraviglioso panorama, grazie alla posizione favorevole in cui si trova la villa.

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La nuova sezione del sito web è raggiungibile dal seguente link: https://www.museoguttuso.com/50-anni-museo/